di Bruno Ferretti
Per l’Ascoli quello da poco iniziato é il 23° campionato di Serie B. Ventitré stagioni fra i cadetti che, aggiunte alle 16 in Serie A, fanno 39, trascorse ai livelli più alti del calcio nazionale. Un bilancio davvero prestigioso che poche società di provincia possono vantare. E’ un motivo di orgoglio per i tifosi bianconeri che hanno sempre sostenuto la squadra del cuore con particolare calore. Una passione testimoniata anche dai numeri. Vediamo gli abbonamenti.
La campagna 2019-2020 si è chiusa a quota 4.197 abbonati. Solo tre volte, nei passati campionati di Serie B, ci sono stati numeri maggiori: il primato con 5.055 risale al 1977-1978, poi 4.651 abbonati nel 2007-2008, infine 4.555 nel 2010-2011.
Il record assoluto di abbonati risale al campionato di Serie A 1979-1980 quando furono sottoscritti ben 8.050 abbonamenti. Un boom causato soprattutto dall’ingaggio di Pietro Anastasi, il grande centravanti siciliano di Juventus, Inter e anche della Nazionale azzurra campione d’Europa. L’Ascoli del compianto G.B. Fabbri si classificò quarto in Serie A (miglior piazzamento di tutti i tempi) aumentando ancora di più l’entusiasmo, già alto, del popolo bianconero.
L’Ascoli nei suoi 121 anni di storia ha conquistato 5 promozioni in Serie A: la prima al termine del campionato 1973-1974 con Carlo Mazzone in panchina, la seconda nel 1977-1978 con Mimmo Renna, la terza nel 1985-1986 con Vujadin Boskov, la quarta nel 1990-1991 con Nedo Sonetti, la quinta nel 2004-2005 sotto la guida tecnica di Marco Giampaolo e Massimo Silva.
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