Prove e gara di velocità con le moto:
interviene la Polizia
e identifica una quarantina di giovani

SENIGALLIA - Dopo le segnalazioni dei residenti, il blitz degli agenti del Commissariato. Nel gruppo anche diversi minorenni. Un motociclo 125 è risultato privo di assicurazione: sequestrato e multa di 800 euro al proprietario. Si indaga per capire se si tratta di corse clandestine organizzate attraverso i social
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Da alcuni giorni a Senigallia (Ancona) venivano segnalati forti rumori di motori nella zona di Borgo Bicchia. Nonchè la presenza di numerosi giovani che si spostavano a bordo di moto e scooter. Gli agenti del Commissariato di Polizia Senigallia hanno allora effettuato degli accertamenti per risalire alle cause dei rumori, verificando che la zona da cui provenivano i segnalati rumori corrispondeva al parcheggio limitrofo al casello autostradale.

Nel corso dei servizi di controllo gli agenti delle Volanti hanno notato la presenza di numerosi giovani – la maggior parte dei quali con moto e scooter – nell’area del parcheggio limitrofo all’autostrada, e alcuni di questi che effettuavano accelerazioni e manovre spericolate.

I poliziotti dopo aver verificato che i giovani avevano messo in atto anche condotte di guide potenzialmente pericolose anche per la loro incolumità, hanno messo in atto il blitz e sono intervenuti. Diversi equipaggi della Polizia sono infatti giunti sul posto e gli agenti hanno proceduto al controllo di tutti i giovani presenti e a svolgere accertamenti sui mezzi.

Sono stati identificati una quarantina di ragazzi, alcuni dei quali minorenni, e controllati altrettanti moto e scooter. Un motociclo di cilindrata 125 è risultato privo di assicurazione: mezzo sequestrato e multa di 800 euro al proprietario. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della Polizia per chiarire se fossero in atto vere e proprie gara motoristiche. In questo caso le conseguenze potrebbe anche determinare responsabilità di tipo penale. Visto che molti giovani provengono da province limitrofe, infatti, gli investigatori non escludono che possa trattarsi di uno dei tanti incontri che i ragazzi organizzano attraverso i social.


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