di Maria Nerina Galiè
Parte, inedita per Montalto delle Marche, la stagione teatrale 2019-2020. Coniugando la volontà dell’amministrazione comunale, di coinvolgere gli alunni delle scuole, e quella della Fita (Federazione italiana teatro amatoriale) impegnata nella lotta contro la desertificazione dei teatri. Sabato 21 settembre la presentazione con il sindaco Daniel Matricardi, l’assessore Daniela Speca e i direttori artistici, Lorenzo Roscioli presidente Fita di Ascoli e Fermo ed Enrico Borsini della sezione di Macerata. Ad ascoltare interessati c’erano i ragazzi della scuola media, accompagnati dai loro insegnanti e dalla dirigente Luigia Romagni. Dieci serate, inaugurate il 30 agosto, con la commedia dialettale “Scallaliette” della compagnia “Li Freciute” di Ascoli. Il costo è di 65 euro per l’abbonamento annuale e di 10 per il singolo spettacolo, con riduzioni appositamente studiate per le scuole locali.
L’interazione tra i giovani, in particolare del liceo classico “Leopardi”, e lo spirito che ha guidato la scelta dei titoli si concretizzerà con incontri nel pomeriggio che precederà alcune rappresentazioni. Iniziando proprio dalla prima serata, del 5 ottobre alle 21,15 con “L’Inferno” di Dante Alighieri, della compagnia del teatro “Liolà” di Cingoli. Lo spettacolo sarà itinerante, partendo giardino di Palazzo Paradisi per spostarsi nel centro storico. In caso di mal tempo si svolgerà nel piano nobile di Palazzo Paradisi.
«Tutto a Montalto – ha detto Roscioli – parla di cultura e tradizione, all’ombra della statua di Sisto V che, con il suo dito ammonitore puntato verso il magnifico panorama piceno e fermano, pare volerne sottolineare la straordinarietà. Sono stato sedotto dall’alchimia architettonica e paesaggistica, che raccontano di come la bellezza non sia effimera ma espressione di profondi valori di un popolo che meritano di essere tramandati». E si sono trovati d’accordo sindaco Matricardi e direzione artistica di utilizzare quanto eventualmente avanzerà, tolte le spese, dalla stagione teatrale per opere di miglioramento del teatro comunale, 100 posti «sapientemente ricavati nella ex chiesa di San Francesco», ha spiegato Roscioli.
Il cartellone, di qualità come hanno testimoniato i sold out registrati dagli stessi eventi proposti in altri teatri italiani, proseguirà infatti nel teatro comunale e sempre con inizio alle 21,15. Venerdì 25 ottobre lo stesso Roscioli sarà regista e sceneggiatore de “L’appartamentu nou”, commedia dialettale della compagnia “Quinta dimensione” di Porto San Giorgio. Venerdì 22 novembre sarà la volta di “Oh Dio mio!” della drammaturga israeliana Anat Gov, con la compagnia “Claet” di Ancona. Venerdì 13 dicembre “Un curioso accidente” di Carlo Goldoni, sarà messo in scena dalla compagnia Filarmonico drammatica di Macerata. Sabato 18 gennaio “La notte dell’uomo nero” di Maury Incen invece dalla compagnia “Teatro accademia” di Pesaro.
Venerdì 28 febbraio la “Fabula”, adattamento da Stefano Benni” da parte della compagnia “Talia Officina Teatro” di Porto San Giorgio, riproporrà l’esperienza del dibattito con gli allievi delle scuole nel pomeriggio precedente.
Venerdì 13 marzo toccherà a “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello, con la compagnia “Filarmonico drammatica” di Macerata.
Venerdì 17 aprile si continua con “Equus” di Peter Shaffer con la compagnia “Teatro Drao e Teatro Tre” di Ancona.
Sabato 30 maggio si tornerà a Palazzo Paradisi, al Belevedere, per la chiusura della stagione con “Liolà” di Pirandello, ad opera della compagnia del teatro “Liolà” di Cingoli.
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