di Benedetto Marinangeli
E’ una Samb incerottata e con assenze di rilievo quella che oggi pomeriggio (fischio d’inizio ore 16,30) affronterà a Salò la Feralpi. Se si considerano le cinque cessioni, il fatto che Troianiello sia ormai fuori rosa e che altri quattro rossoblù sono fuori per infortunio (Aridità, Patti, Esposito, Candellori), saranno ben dieci le assenze rispetto alla squadra che ha chiuso il 2017 battendo per 3-0 la Fermana. Capuano, per questo motivo è stato costretto a convocare quattro ragazzi della Berretti, il portiere Raccichini, Austoni, Tirabassi e Haxhiu per riuscire a portare in Lombardia almeno 19 calciatori.
«Inoltre – spiega il tecnico rossoblù – Ceka verrà con noi nonostante la distorsione alla caviglia per fare numero, mentre Tomi ha ancora i punti in testa. Insomma, tra “morti e feriti” le assenze saranno tantissimi. Ma non ci fasciamo la testa né credo che la Samb sarà l’agnello da sacrificare. Siamo una banda di incoscienti ed anche domani avremo in campo sei under sin dall’inizio. Quelli che ho a disposizione sono i calciatori migliori del mondo e vogliamo iniziare bene il 2018 per proseguire nel nostro sogno. Stiamo facendo qualcosa di importante per quanto riguarda i risultati e la valorizzazione dei giovani. Il nostro impegno e le nostre motivazioni sono altissime».
Il match di Salò arriva in un momento non proprio sereno in casa Samb anche a causa delle polemiche di mercato. «Ho solo detto quello che pensavo. Quando ad un essere umano – dice Capuano – togli la libertà di pensiero non è più un uomo ma un coniglio. Sono sempre stato un aziendalista ma non ho mai avuto un padrone. La Samb è un gruppo coeso ed è gestita da gente seria e d’onore. Poi le strategie possono essere divergenti ma io sono sempre a disposizione della società».
La lunga sosta, poi, di solito condiziona sempre la ripresa delle ostilità. «A noi questo stop di tre settimane – è sempre Capuano che parla – non ha fatto bene ma sono convinto di ritrovare a Salò la Samb del 2017. Non sempre spendere tanto significa vincere, ci vuole equilibrio ma anche tanta qualità, programmazione e fortuna. A gennaio, poi, inizia un altro campionato perché tutte le squadre tendono a migliorarsi. Il Pordenone ha fatto un mercato faraonico, il Padova ha preso anche Sarno un lusso per la categoria, senza contare Reggiana e Triestina che si stanno muovendo alla grande. Ognuno ha le proprie strategie ma io penso a casa mia».
Infine Capuano sposta la sua attenzione sulla Feralpi Salò e sui futuri impegni. «Affronteremo una delle squadre più forti del girone. Ha preso il difensore Legati, mantenendo i vari Ferretti, Voltan, Marchi. Le prossime tre partite possono essere decisive per la posizione di classifica attuale della Samb ma non per quello che sono le sue reali possibilità. Pur di vincerle tutte siamo disposti anche a dare litri di sangue anche perché nessuno ci ha mai fatto regali e tutto ciò che abbiamo conquistato è stato fatto con tanto lavoro e sacrificio. Mi auguro – conclude il tecnico rossoblù – che in queste tre gare non escano fuori risultati che inficino il lavoro fin qui svolto».
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