Anche la Prefettura avrebbe inviato una “segnalazione” alla Procura della Repubblica sul caso della cena di Acquasanta Terme con menù celebrativo della “Marcia su Roma”. E’ quello che filtra dal Palazzo di Giustizia ascolano dove questa mattina si è recato il presidente provinciale dell’Anpi, Pietro Perini, (leggi l’articolo) per depositare la denuncia contro “noti ed ignoti” accompagnato dall’avvocato Mauro Gionni. Era stato lo stesso Perini ad informare la Prefettura di quanto accaduto ad Acquasanta una settimana fa (il 28 ottobre) e trattandosi di reati procedibili d’ufficio dal Palazzo del Governo è scattata la segnalazione verso il Tribunale di Ascoli.
Nella denuncia dell’Anpi, invece, si fanno anche i nomi di almeno quattro persone presenti alla cena in base alle testimonianze fotografiche o alle successive dichiarazioni rese a mezzo stampa. Si tratterebbe dell’organizzatore Luigi Capriotti, che poi si è preso tutta la responsabilità dell’accaduto (leggi l’articolo), del sindaco Marco Fioravanti, che comunque ha detto (leggi l’articolo) di essersi fermato solo pochi minuti e non per la cena, del vice sindaco ascolano Giovanni Silvestri (leggi l’articolo) e quello sambenedettese Andrea Assenti.
Ci sono poi gli “ignoti”, cioè le persone che hanno partecipato alla cena e che non sono certamente note come chi ricopre cariche istituzionali. Secondo l’Anpi sia la cena sia il menu con gli stemmi fascisti e l’immagine del Duce sarebbero fatti penalmente rilevanti per di più esposti in un locale aperto al pubblico.
rp
La cena “fascista” di Acquasanta, l’Associazione partigiani presenta la denuncia
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