di Andrea Ferretti
La campagna elettorale della Quintana, inevitabilmente, fa qualche “vittima”. Nel caso del Sestiere della Piazzarola, si tratta del cavaliere giostrante Fabio Picchioni, ternano di 26 anni che ha difeso i colori biancorossi nelle due Giostre del 2019. Picchioni venne ingaggiato lo scorso gennaio dopo il divorzio con Nicholas Lionetti quando restò in piedi un comitato risicato in seguito alle dimissioni del caposestiere Amedeo Lanciotti, del suo vice e di altri quattro membri del direttivo. Caposestiere, tutt’ora in carica, diventò Enrico Celani, ma con Lionetti non venne raggiunta un’intesa. A quel punto la Piazzarola virò su Picchioni appena svincolatosi da Porta Romana che aveva deciso di puntare sul 18enne ascolano Lorenzo Melosso, poi vincitore della Giostra di agosto. Picchioni ha gareggiato sei volte per Porta Romana, dal 2016 al 2018, regalando ai rossoazzurri il Palio di agosto 2016. Quest’anno non ha disputato Giostre esaltanti, chiudendole al terzo (luglio) e al quinto posto (agosto). Il suo addio – magari solo un arrivederci – alla Quintana di Ascoli è dovuto alla scelta che verrà fatta nel caso alla Piazzarola diventi caposestiere Fulvio Giovannetti, nella cui lista figura anche l’attuale caposestiere Celani. Ma anche nel caso la spunti Carlo Bartoli, nella cui lista figura anche l’ex caposestiere Lanciotti. Il gruppo che sostiene Giovannetti ha infatti deciso di puntare su Pierluigi Chicchini, 30 anni, di Foligno. Quello che sostiene Bartoli richiamerà Lionetti, 20 anni, di Faenza.
LA LISTA – Spunta anche il nome scelto dal gruppo. Si è battezzato “Crescere insieme”. «Abbiamo fatto questa scelta – spiega Giovannetti – poichè dettata dall’esigenza di voler riportare serenità ad un Sestiere troppo piccolo per essere diviso in fazioni. Siamo dell’idea che è necessario rimettere al centro di tutto la Piazzarola, l’interesse comune deve essere il bene del Sestiere, dai risultati quintanari, all’etica, al sociale e per fare questo abbiamo scelto i nostri candidati attentamente, valutando ogni aspetto, morale, etico e professionale. Abbiamo creato un team di persone con esperienza, voglia di lavorare, e di impegnarsi per riportare in alto i nostri colori. “Crescere insieme” è uno slogan che identifica a pieno lo spirito di Sestiere che vogliamo ricreare, un sestiere in cui si lavori all’unisono per crescere, per migliorarsi e per formare nuove generazioni di piazzarolesi che abbiano fissi in mente i valori veri del rispetto e della lealtà».
IL CAVALIERE – «Vogliamo essere competitivi fin da subito – afferma il commercialista – e giocarci l’eventuale vittoria già dalla Quintana di agosto. Per questo motivo la scelta cade obbligatoriamente su uno dei cavalieri più forti d’Italia, l’unico che è stato in grado di battere Innocenzi e Gubbini in occasione della “Giostra della Sfida” della Quintana di Foligno lo scorso giugno. Con Chicchini stiamo progettando una strategia di medio termine per essere tra i vincenti come lo siamo stati per tanti anni e come il Sestiere merita. Per vincere a Foligno bisogna essere perfetti perché qualsiasi errore comporta l’eliminazione. Ci fa comunque piacere che un ex cavaliere biancorosso come Nicholas Lionetti – aggiunge – vinca, seppure in gare di secondo piano, e lo osserviamo attentamente aspettando che torni alla ribalta anche nelle gare più importanti. Ma non lo riteniamo la scelta migliore in questo momento perché ancora lontano dai livelli espressi da Innocenzi, Gubbini e non da ultimo dell’ascolano Melosso».
IL RUOLO DEL SESTIERE – «Il Sestiere – spiega Giovannetti – deve assumersi la responsabilità di svolgere un ruolo sociale a favore e vantaggio di tutti. Occorrerà diffondere la cultura del rispetto delle regole di pacifica convivenza civile così da ricreare un ambiente sereno. Qualsiasi confronto o contraddittorio dovrà svolgersi nel rispetto reciproco delle persone e, per quanto acceso esso sia, non dovrà mai scadere su toni aggressivi o addirittura violenti».
I COSTUMI – «Dovremo avere un particolare riguardo alla cura del corteo – dice Giovannetti – provvedendo a sistemare i costumi soprattutto dei gruppi che talvolta sono stati trascurati. Musici e sbandieratori, che tanto lustro danno al Sestiere rappresentandoci anche nelle gare in giro per l’Italia, devono avere costumi e calzamaglie più che decorosi. Il nostro proposito, nei quattro anni di mandato, è confezionare almeno quaranta nuovi costumi».
LE ASSOCIAZIONI – «E’ nostro preciso impegno – sottolinea – ravvivare la collaborazione con le altre importanti associazioni del nostro pur piccolo territorio, perché solo collaborando si diventa tutti più forti. E penso alla festa di San Michele e alle iniziative del circolo anziani che vanno sostenute, perché dualismi e divisioni non fanno altro che indebolire tutti. L’unione farà la forza».
IL SOCIALE – «Il Sestiere saprà essere vicino alle popolazioni colpite dal sisma, e in questo senso abbiamo già preso contatti con operatori del terzo settore dei Comuni di Arquata e Acquasanta per portare in quei luoghi i nostri suoni e i nostri colori. Con cadenza settimanale – continua – saremo lì con la scuola musici e sbandieratori per formare i ragazzi cercando di integrarli nelle attività di Sestiere. I candidati della mia lista, con le loro esperienze lavorative e familiari – la conclusione del candidato caposestiere – hanno acquisito competenze professionali e strumenti per attuare quanto indicato nel programma e siamo pronti a garantire il nostro impegno in modo costante e continuo per tutti i quattro anni di mandato promettendo che mai abbandoneremo il Sestiere, consci della responsabilità verso gli elettori. e degli impegni assunti».
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