di Andrea Ferretti
Come era nelle previsioni, Luca Innocenzi ha vinto oggi, per il terzo anno consecutivo, il premio “Miglior cavaliere d’Italia”, iniziativa ideata e organizzata da Roberto Parnetti, esperto di rievocazioni di Arezzo. Il cavaliere, recordman della Quintana di Ascoli con tredici successi e vincitore dell’edizione in notturna di luglio 2019 sempre per Porta Solestà, si era aggiudicato il riconoscimento anche nel 2017, nella prima edizione che venne ospitata nella Pinacoteca di Ascoli, e poi quella del 2018 che si svolse nella sua Foligno.
Stavolta la location stavolta è stata Sulmona, una delle tante città d’Italia dove si svolgono rievocazioni storico-cavalleresche. Oltre che per Innocenzi – che ha ricevuto anche un premio speciale per il terzo successo di fila – è stato un altro giorno di gloria anche per l’ascolano Lorenzo Melosso il quale, per il secondo anno di fila, ha vinto il premio riservato al “miglior cavaliere under 18”. Nella prima edizione, quando Lorenzo era ancora il “secondo” di Fabio Picchioni al Sestiere di Porta Romana, si classificò al secondo posto grazie ai successi ottenuti in altre Giostre cosiddette minori. Poi lo scorso anno salì sul gradino più alto del podio.
E oggi, dopo il grande salto (Porta Romana gli ha affidato la lancia per entrambe le Giostre del 2019 al posto dello “svincolato” Picchioni), si è materializzato per lui un magnifico bis che va ad impreziosire una bacheca già ricca nonostante abbia compiuto 18 anni solo pochi giorni prima della Giostra di luglio 2019 quando chiuse al quarto posto. Poi l’exploit ad agosto davanti a big del calibro di Luca Innocenzi (Porta Solestà), 37 anni, e Massimo Gubbini (Porta Tufilla), 36 anni. Melosso una settimana fa ha anche chiuso l’accordo con il Rione Badia della Quintana di Foligno con cui dovrebbe gareggiare nel 2021.
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