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Torna “Scrittori a scuola”
Grandi penne tra i banchi

ASCOLI - Sesta edizione per il progetto nato da un'iniziativa della libreria Rinascita. Ogni scuola coinvolta adotterà un libro e lo "diffonderà" anche gli adulti. Si comincia il 25 gennaio con Grazia Gotti, poi il professor Franco Cardini
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di Stefania Mistichelli 

Le “madri” costituenti e il rapporto tra le diverse culture mediterranee. Questi i due temi che apriranno la sesta edizione di “Scrittori a scuola” che torna, come ogni anno, ma con una grande novità. «Parte del ciclo degli incontri -spiega Eleonora Tassoni della libreria Rinascita- entra a far parte del macro progetto Intellibriamo, realizzato insieme alla Fondazione Carisap».
Una crescita importante, dunque, per un progetto nato diversi anni fa dal presupposto che i giovani potessero introdurre alla lettura gli adulti e non viceversa. Partendo da questo, “Scrittori a scuola” si snoda su tre fasi: la lettura del libro da parte dei ragazzi, che preparano un’intervista all’autore prescelto; una mattinata durante la quale gli studenti presentano il libro e l’autore ai propri coetanei; la presentazione, il pomeriggio stesso, sempre a cura degli studenti, ma presso la libreria Rinascita e dedicata al pubblico cittadino.

Grazia Gotti

Quest’anno “Scrittori a scuola” si apre il 25 gennaio con Grazia Gotti e il suo “21 Donne all’assemblea”. La studiosa e intellettuale, che si auto definisce libraia per ragazzi (non a caso è pedagogista e co-fondatrice della libreria per ragazzi Giannino Stoppani di Bologna e dell’accademia Drosselmeier) celebra le 21 donne che fecero parte dell’assemblea costituente: una storia dimenticata che sarà raccontata dall’autrice insieme ai ragazzi del liceo “Relucenti”.
A seguire, il 30 gennaio, i ragazzi del liceo “Orsini” presenteranno il libro “Islam e occidente. Storia di un malinteso” di Franco Cardini: sarà l’occasione per riflettere sulla nostra cultura e sul rapporto con le altre culture che insistono sul Mediterraneo.
Ospiti di Rinascita saranno anche Donatella Di Pietrantonio vincitrice del Premio Campiello con “L’arminuta”, Fulvio Elvas, adesso al cinema con il suo “Finché c’è prosecco c’è speranza”; il filosofo Simone Regazzoni, il cantastorie Bruno Tognolini autore del bellissimo “Nel giardino dei musi eterni”, Simona Sparaco, Anilda Ibrahimi sulla fuga degli ebrei in Albania durante l’olocausto, Alberto Pellai sull’immigrazione e Davide Conati sulla storia della Costituzione.


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