I nuovi diplomati potranno diventare
anche amministratori di condominio

Oggi al “Fermi: Soraya Campisi, Vittorio Fusco, Marco Egidi e la preside Patrizia Palanca

di Maria Nerina Galiè

L’Istituto tecnico tecnologico “Fermi” di Ascoli sarà il secondo in tutta Italia, dopo quello di Treviso, e primo nelle Marche ad attivare già da quest’anno il corso di specializzazione di “Amministratore di condominio”. Si strutturerà in 80 ore, di cui 72 di frequenza minima obbligatoria, all’interno delle lezioni curriculari di diritto, economia, tecnica professionale e attività di laboratorio dell’indirizzo professionale-commerciale e partirà, nel 2019-2020, con gli studenti del quinto anno, mentre negli anni successivi si introdurrà dal triennio. Al termine del percorso di studi e del superamento dell’esame di Stato, gli studenti si cimenteranno nella prova che darà loro accesso all’abilitazione alla professione.

Studenti e genitori a seguire la presentazione della novità proposta dal “Fermi”

L’iniziativa che rientra  nell’ambito dell’autonomia didattica, progettuale ed organizzativa, è stata autorizzata dal Miur. Oggi la presentazione nella sede della scuola in via della Repubblica ad Ascoli da parte della preside Patrizia Palanca insieme con la docente di diritto Soraya Campisi. A spiegare le sfaccettature dell’attività di amministratore di condominio c’erano invece Vittorio Fusco e Marco Egidi, rispettivamente presidente nazionale e provinciale dell’Anapi (associazione nazionale amministratori professionisti di immobili). Nessuno dei due ha nascosto ai numerosi studenti in sala le difficoltà del lavoro, «molte responsabilità per un compenso ancora poco adeguato, impegno nel risolvere anche beghe personali tra condomini e tante le competenze richieste», hanno detto. «Questo lavoro lo si odia o lo si ama – ha precisato Egidi  – dal mio canto lo considero bellissimo. Mi ha preso a tal punto che gli dedico 10 ore al giorno». Fusco ha anche ricordato i cardini dell’associazione che presiede, nata nel 2005 a Bari, ora con 14 sedi in Italia e oltre 5.000 iscritti, specializzata nell’erogare formazione per conseguire la licenza e per i crediti obbligatori.

«Il corso – ha ribadito la Palanca – amplia l’offerta formativa dell’Istituto, per favorire sempre di più l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro.  La sua attivazione è stata possibile in quanto la scuola è inserita nel comitato tecnico scientifico nazionale del Ministero, la cabina di regia per determinare le linee guida dei programmi ad indirizzo commerciale, e nell’ambito del quale il 30 e 31 gennaio prossimi saremo chiamati a sperimentare un nuovo sistema di valutazione didattica basato sulla certificazione delle competenze, l’unica riconosciuta a livello europeo».