di Adriano Cespi
Se la messa in sicurezza delle scuole cittadine è il problema più importante per gli ascolani, quello della gestione dei parcheggi del centro storico arriva subito dopo. Entrambi, peraltro, argomenti dirimenti per l’Amministrazione. Eppure, siamo in scadenza d’anno e di atti concreti gli ascolani non ne hanno visto nemmeno l’ombra. Non si vedono cantieri aperti per adeguare, da un punto di vista sismico, gli istituti scolastici, e non si sa più se il Comune, così come sostenuto in campagna elettorale dalla maggioranza che governa l’Arengo, acquisirà la gestione dei parcheggi cittadini, da Torricella all’ex Gil, fino a quelli a raso, tutti gestiti dalla multinazionale Saba. Anche se, va detto, l’assessore Giovanni Silvestri, prima, e il leader della Lega, Andrea Antonini, poi, hanno fatto capire chiaramente che, finanziariamente, l’operazione è pressoché impossibile.
DALL’ACQUISIZIONE DEI PARCHEGGI DALLA SABA, ORMAI TRAMONTATA, AL TENTATIVO DI RIDURRE LE TARIFFE ORARIE PER LA SOSTA NEL CENTRO STORICO
Ma entriamo nella vicenda parcheggi. E cerchiamo di capire cosa l’amministrazione sta concretamente facendo e quali sono le problematiche che i residenti del cuore antico della città si trovano a dover affrontare quotidianamente. Tramontata la possibilità di riprendersi la gestione dei parcheggi, ora il sindaco sta portando avanti una trattativa con la Saba per ottenere la riduzione delle tariffe orarie. Peraltro, con 1 euro e 70 centesimi l’ora, tra le più alte della regione. Trattativa, però, che, allo stato attuale, non ha ancora prodotto risultati. Ma la domanda sorge spontanea: qualora la Saba dovesse decidere di ridurre il costo dei ticket, per mantenere l’equilibrio economico-finanziario del contratto, come scritto nero su bianco sulla convenzione siglata, nel 2002, da Comune e privato, cosa chiederà in cambio? L’aumento del prezzo dei permessi-sosta dei residenti nel Centro storico e, magari, anche a Campo Parignano? Oppure l’aumento delle aree destinate a strisce blu, magari anche in quartieri dove ora non ci sono?
INTANTO NEL PROGRAMMA AMMINISTRATIVO 2019-2024 DEL SINDACO SI LEGGE: «SI STUDIERA’ UNA DIFFERENTE TARIFFAZIONE ANNUALE PER I PARCHEGGI RISERVATI AI RESIDENTI IN CENTRO STORICO»
Tra le linee programmatiche del mandato amministrativo 2019-2024 del sindaco Fioravanti (40 pagine), a pagina 28 possiamo leggere, seppur scritto in modo molto sfumato, un concetto chiaro ed eloquente. Che non lascia spazio a doppie interpretazioni. Scrive il sindaco: «In questo percorso di riqualificazione del centro storico si inseriranno tutte quelle azioni volte ad una rimodulazione e ad un adeguamento delle tariffe per la sosta». E fin qui ci siamo. E’ alla base della trattativa Comune-Saba. Ma è quello che Fioravanti aggiunge qualche riga dopo che incuriosisce. Quando scrive: «(…) si studierà una differente tariffazione annuale per i parcheggi riservati ai residenti in Centro storico». Cosa significa? Che forse il costo del permesso aumenterà? O che forse diminuirà? O, magari, che aumenterà il prezzo del permesso della seconda auto di proprietà? Ebbene, questo tra le linee programmatiche non emerge. Non è scritto.
LA PROTESTA DEI RESIDENTI DEL CENTRO: TRA CANTIERI APERTI E OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO MANCANO I POSTI AUTO PER NOI
Ma non è solo il costo dei ticket orari o del tagliando per la sosta dei residenti del Centro storico a creare malumori. Da tempo, infatti, gli abitanti del cuore antico di Ascoli devono fare i conti con spazi di sosta, quelli contrassegnati dalle strisce gialle, in meno o spesso occupati da altri. Diversi sono gli esempi, come dimostrato dalle foto inviateci da un lettore. In corso Trieste, proprio sul lato opposto al palazzo della Prefettura, alcuni stalli “gialli “, riservati appunto ai residenti, sono stati occupati da strutture di attività commerciali (naturalmente dietro pagamento della tassa di occupazione suolo pubblico). Stessa cosa tra piazza Ventidio Basso e la scuola Ragioneria. Ma non basta. Altri spazi di sosta sono stati interdetti a causa dell’apertura di cantieri edili. Come in via XX Settembre, tra il Tribunale e piazza Roma, dove un’enorme impalcatura impedisce alle auto dei residenti di parcheggiare. O come in via Ceci dove un cantiere, proprio davanti alla sede del Coni, ha, di fatto, cancellato altri stalli. Fino ad arrivare in via Colombo, proprio dietro il Tribunale, dove le strisce gialle sono state coperte dai lavori in corso. E non è ancora finita. A parte la vicenda, già affrontata da Cronache Picene (leggi articolo del 23 febbraio 2019), dell’eliminazione, in corso Mazzini, di parcheggi per i residenti perché assegnati alla Guardia di Finanza per la sosta dei propri mezzi, un’altra segnalazione, di cose che non vanno, ci è stata fatta da un lettore. Proprio lungo corso Trieste, tra il palazzo della Bottega del Terzo settore e la Banca nazionale del lavoro. Ebbene, su quel tratto di strada i residenti si ritrovano a dover condividere il parcheggio con il “carico e scarico” e con le auto in sosta con disco orario. Insomma, anche in questo caso posti in meno a disposizione. Mentre il cittadino, dopo aver pagato regolarmente il tagliando annuale per la sosta, si ritrova costretto a lunghe gimcane prima di poter parcheggiare la vettura e tornare a casa stanco dal lavoro. Per questo è partita una raccolta firme, promossa da alcuni abitanti del Centro storico e di Campo Parignano, per consentire la sosta negli spazi blu, quelli a pagamento, ai residenti del quartiere (leggi articolo di Cronache Picene del 4 dicembre 2019).
MODIFICA DEL DIVIETO DI SOSTA IN ALCUNE VIE DELLA CITTA’
Il Comune informa che, al fine di consentire lo svolgimento del servizio di spazzatura con l’ausilio di mezzi semoventi, sono stati disposti i seguenti divieti di sosta per tutti i veicoli con orario 5-8: lunedì via Ricci ambo i lati, mercoledì via Verdi lato nordl, mercoledì largo sottotenente Quintili tutti i lati, giovedì via Verdi lato sud. Per gli stessi motivi sono istituiti i seguenti divieti di sosta con orario 5-9,30: 1° mercoledì del mese via Bellini lato ovest; 2° mercoledì del mese via Bellini lato est, 3° venerdì del mese via San Filippo e Giacomo lato est, 3° sabato del mese via San Filippo e Giacomo lato ovest.
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