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Tragedia sull’Ascoli-mare
muore una donna di 72 anni,
gravissima un’altra di 26
Nella collisione delle loro auto
una ha preso fuoco

ASCOLI - Ancora un incidente mortale a meno di un mese da quello in cui, a pochissimi chilometri di distanza, persero la vita due camionisti. Tra Spinetoli e Monsampolo sono entrate in collisione una Fiat Punto, condotta dall'ascolana Zena Michettoni, che prima della pensione aveva insegnato alla media Ceci, la quale è rimasta incastrata nell'abitacolo ed è poi deceduta all'ospedale di San Benedetto, e una Fiat 500 condotta da C.C. di San Benedetto, ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Torrette di Ancona. La 500 ha preso fuoco, ma la ragazza è stata aiutata a uscire fuori da due automobilsti. Sul posto due eliambulanze, poi per la più grave si è deciso il trasporto nell'ospedale più vicino: tutto inutile, non ce l'ha fatta. Strada chiusa per tre ore. Indagini in mano alla Polizia Stradale. Sul posto anche Vigili del fuoco, Anas e Soccorso stradale. La salma della donna a disposizione dell'autorità guidiziaria
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Il luogo della tragedia

di Andrea Ferretti

Un’altra tragedia sulla superstrada Ascoli-mare. A distanza di meno di un mese dall’incidente in cui persero la vita due camionisti, ancora una vittima sulla striscia di asfalto di poco più di venti chilometri che collega il capoluogo e il suo entroterra alla costa. Strada pericolosissima con giornalieri sinistri, spesso di lieve entità, ma non questa volta.

A perdere la vita è stata oggi una donna di 72 anni di Ascoli, Zena Michettoni, deceduta poco dopo il suo ricovero all’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto. A entrare in collisione, questa mattina intorno alle ore 11, al chilometro 17+700, tra gli svincoli di Spinetoli e Monsampolo del Tronto in direzione mare, sono state due automobili: una Fiat 500 condotta dalla 26enne C.C. di San Benedetto e una Fiat Punto alla guida della quale c’era la 72enne ascolana, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale di Ascoli.

Zena Michettoni era molto conosciuta ad Ascoli, e non solo. Per anni aveva insegnato italiano alla scuola media “Ceci” a Porta Cappuccina. Era vedova e aveva due figli. La salma, composta all’obitoro dell’ospedale di San Benedetto, è a disposizione dell’autorità guidiziaria, in attesa di essere restituita ai familiari per il funerale.

La conducente della 500 dopo l’impatto è riuscita ad uscire dall’abitacolo, ma c’è voluto il decisivo aiuto di due automobilsti di passaggio. Pochi secondi, infatti, e la sua vettura ha preso fuoco scatenando il panico. L’altra donna è invece rimasta incastrata all’interno della Punto, e per tirarla fuori c’è voluto l’intervento dei Vigili del fuoco che sono arrivati dalla caserma di Ascoli. Nel frattempo la Polstrada ha provveduto a regolare il traffico, visto che si erano formate code per chilometri. Poi è stato deciso di chiudere la superstrada nel tratto compreso tra i due svincoli. La strada è stata riaperta, e il traffico è tornato a scorrere regolare, intorno alle ore 14, dopo che gli addetti al Soccorso stradale e personale dell’Anas hanno provveduto a metterla in sicurezza, spostando i due mezzi (uno distrutto dal fuoco) e ripulendo l’asfalto da olio e detriti sparsi per decine di metri.

Oltre a pompieri e poliziotti, sul posto sono arrivate anche due ambulanze del 118 i cui sanitari hanno subito richiesto l’intervento di due eliambulanze che sono atterrate sulla superstrada. Una delle due ha poi provveduto a trasportare, in “codice rosso avanzato”, la 26enne all’ospedale regionale di “Torrette”. L’altra è invece ripartita senza feriti a bordo. Le condizioni della 72enne erano infatti così critiche che si è deciso per un suo trasporto nel vicino ospedale di San Benedetto. Dove però ha purtroppo cessato di vivere.

(ultimo aggiornamento ore 18,53)

 

 


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