di Bruno Ferretti
Serse Cosmi anche stavolta è onesto nelle sue valutazioni. «Se paragoniamo la partita con il Cittadella alle quattro precedenti un piccolo passo indietro, sotto l’aspetto agonistico, c’è stato, ma bisogna tenere conto anche delle difficoltà che l’avversario ci ha creato – dice il tecnico perugino – se avessi potuto fare qualcosa, dopo i primi minuti del secondo tempo avrei impostato la squadra diversamente da un punto di vista tattico perché alcuni giocatori avversari ci stavano creando difficoltà. Ma non ho cambiato perché avevamo qualche problema fisico con Lanni e i nuovi, ad eccezione di Monachello, non avrebbero potuto tenere l’intera gara. E’ stata quindi una partita particolare per la gestione delle sostituzioni e del sistema di gioco».
L’Ascoli si trova da giovedì sera in Piemonte, esattamente nel ritiro di Novarello, messo a disposizione dal Novara. Qui i 24 bianconeri convocati si stano allenando in vista del match di sabato contro la Pro Vercelli. Ultima contro penultima divise da due punti, dunque una partita quasi disperata.
«La settimana che ha preceduto la gara col Cittadella mi era sembrata perfetta: con l’arrivo dei nuovi e il rientro di alcuni ragazzi dal turno di squalifica scontato a Brescia – aggiunge Cosmi – nel gruppo si respirava un’atmosfera allegra, ma poi il campo ha dimostrato quello che non potevo immaginare. Questa, chiaramente, è stata una settimana diversa, lo schiaffo ricevuto sabato scorso col Cittadella ci ha messo nella condizione di affrontare la realtà e guardarla bene in faccia».
Parlando della probabile formazione da opporre alla Pro Vercelli, Cosmi ha dichiarato: «Abbiamo recuperato Baldini e D’Urso, mentre Clemenza è rimasto a casa. Mignanelli mi ha chiesto di venire in ritiro con noi e questo mi ha fatto piacere, voleva stare insieme alla squadra in attesa di rientrare in gruppo. Come ho già detto lavoriamo su due sistemi di gioco, il 3-5-2 e il 3-4-1-2 anche perché Varela e Clemenza, o lo stesso D’Urso, potrebbero essere penalizzati dal 3-5-2».
La Pro Vercelli è fresca di avvicendamento tecnico con il ritorno di Grassadonia al posto di Atzori che è andato in panchina tre volte collezionando altrettante sconfitte: «E’ una partita molto importante, non ho cercato di caricarla più di tanto perché chi ha un minimo di esperienza sa che tipo di partita sarà. Grassadonia? Più che avvicendamento in panchina si tratta di un ritorno e quindi cambia poco, nel senso che il tecnico conosce bene ambiente e giocatori. Il fatto poi di essere stato fuori per un po’ fa accumulare rabbia e quindi con il ritorno in panchina Grassadonia avrà più voglia di dimostrarlo. Fermo restando che a scendere in campo non sarò nè io, nè Grassadonia».
Cosmi, come valuta il mercato dell’Ascoli a quattro giorni dalla chiusura?
«Come ho detto più volte il mercato con il campionato in corso “disturba”. In genere chi arriva non ha una condizione ottimale, questo vale per tutte le squadre. Non vedo l’ora che finisca così tutti noi avremo la consapevolezza del gruppo con cui andare avanti. Mi chiedo: se fosse finito il 18 o 19 gennaio cosa sarebbe cambiato? E invece prosegue fino a fine gennaio con due partite da giocare».
A classifica, dopo la sconfitta col Cittadella, è rimasta praticamente invariata perché dietro hanno perso tutte…
«Ci sono due reazioni: la prima è pensare di aver limitato i danni; la seconda è pensare che, se avessimo vinto, avremmo fatto un salto triplo. Io appartengo alla seconda chiave di lettura, non vivo mai sulle disgrazie degli altri».
Cosmi, parliamo un po’ degli arbitri.
«Da quando sono arrivato in cinque partite disputate ho visto un metro di giudizio molto difforme su episodi che si sono verificati nell’area di rigore nostra e in quella avversaria. Il rigore causato da Mogos contro il Cittadella ? Il fallo è avvenuto fuori area. L’arbitro c’è per fischiare la realtà, e invece in tre delle ultime cinque partite l’interpretazione non ci è stata positiva per l’Ascoli. Con la stessa obiettività dico che col Pescara si è verificata una situazione in area di rigore che doveva essere valutata a nostro svantaggio». Il riferimento di Cosmi è per il fallo di mano commesso nei primi minuti da De Santis e non rilevato dall’arbitro.
PROBABILI FORMAZIONI
Pro Vercelli (4-3-3): Pigliacelli; Berra, Bergamelli, Gozzi, Mammarella; Germano, Vives. Da Silva; Castiglia, Raicevic, Polidori. A disposizione: Marcone, Gilardi, Ivan, Altobelli, Jidayi, Konatè, Pugliese, Vajushi, Bifulco, Gatto. Allenatore: Grassadonia.
Ascoli (3-4-1-2): Lanni; Padella, Addae, Gigliotti; Mogos, Buzzegoli, Bianchi, Martinho; Varela; Ganz, Monachello. A disposizione: Ragni, Venditti, Mengoni, Perri, Castellano, Florio, Pinto, Carpani, Parlati, Rosseti. Allenatore: Cosmi.
Arbitro: Ghersini di Genova
Stadio: “Silvio Piola” di Vercelli, ore 15.
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