di Maurizio Capponi
L’assessore Lorenzo Rossi ha presentato stamattina l’iniziativa “Progettare il futuro”. Si tratta di 3 incontri seminariali, tenuti dai giovani professionisti Alessandro Palestini e Simone De Vecchis, che avranno luogo il 3, 10 e 17 febbraio presso la sala consiliare (h 11). Si discuterà di orientamento, sviluppo delle competenze ed approccio alle aziende. Palestini, ingegnere gestionale, formatore e consulente nelle start up innovative, si occuperà nei primi due incontri di come “imparare a conoscere il mondo del lavoro ed acquisire le giuste competenze”. De Vecchis, esperto nell’ambito delle Risorse Umane, seguirà in modo particolare il terzo appuntamento in cui i partecipanti prenderanno confidenza con gli strumenti di approccio, “la cassetta degli attrezzi” di cui dotarsi per incontrare il mondo delle imprese; dalle nozioni base di come si redige un curriculum, alla capacità di prepararsi per un colloquio sapendo “leggere” le aspettative dell’azienda.
Sergio Vallorani di Informagiovani in Rete ha dato il suo totale appoggio all’iniziativa, divulgando l’evento i tutti i canali di comunicazione. Andrea Persiani, operatore sociale e coordinatore del progetto Sprar (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione dei rifugiati chiedenti asilo, vede in questi incontri «un’opportunità per far comprendere il differente contesto culturale del mondo del lavoro in Europa».
I tre appuntamenti sono consequenziali ma ognuno approfondisce le rispettive tematiche in modo autonomo. “Progettare il futuro” si rivolge ad un target differenziato e trasversale; si vai dai giovani delle ultime classi degli istituti superiori ed ai neo-diplomati per dare loro un’indicazione sul percorso formativo e/o lavorativo da seguire; è rivolto ai laureati per supportarli nell’individuazione delle opportunità più coerenti tra il loro percorso curriculare, eventualmente da aggiornare, e le specifiche aspettative; infine per i richiedenti asilo, anche quelli di età più matura, c’è l’occasione di entrare parzialmente in contatto con un mondo che attualmente li vede esclusi sia in termini occupazionali sia di pura conoscenza.
Come ha evidenziato Vallorani il tema dell’occupazione giovanile è centrale nella vita di moltissime famiglie: «Genitori che vengono a chiedere informazioni al posto dei figli, disillusi e scettici, a cui poi riferiscono lo stato delle cose».
L’assessore Rossi ha poi rimarcato come la partecipazione ai seminari è totalmente gratuita, così come è senza costi per l’amministrazione tutto lo svolgimento: «Giovani che vanno incontro ad altri giovani».
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