di Alessandra Pierini
C’è amarezza a Macerata. La scelta del Mibact e del ministro Dario Franceschini di assegnare ad Ascoli la sede della Soprintendenza Marche Sud ha il sapore dell’ennesima occasione persa. E al di là dei rimorsi per non aver fatto abbastanza, questo è il momento di capire le motivazioni di una decisione arrivata come un fulmine a ciel sereno, tanto che solo poche ore prima della comunicazione ufficiale del Mibact il presidente della Provincia Antonio Pettinari aveva steso un tappeto rosso al ministro, indicando anche la sede già pronta e allestita.
Se la prende con il Pd Luciano Pantanetti, candidato alle prossime primarie di centrosinistra della lista “La città di tutti”: «Premetto che non ho seguito la questione se non nei passaggi consiliari. Certo è che è una iattura. Macerata si pone come città di servizi, il fatto di non essere riusciti a portare questa sede è grave. Il Pd deve interrogarsi su questa scelta. Il ministro Franceschini fa parte del Partito Democratico e il Pd ci deve dire perché è accaduto nonostante avessimo tutte le carte in regola».
E’ arrabbiata la vice sindaca Stefania Monteverde (anche lei in corsa per le primarie di febbraio) che precisa che la questione è stata seguita direttamente dal sindaco Carancini: «Ancora una volta il Ministero non riesce a capire che questo è un territorio che ha avuto 44 comuni su 55 terremotati dove la questione della tutela delle opere d’arte è fondamentale. Così come non ha capito il ruolo di centralità del nostro territorio rispetto a un progetto di conservazione e tutela del patrimonio artistico. Questo è il primo rammarico, mentre il secondo è la necessità di fare lavoro di sinergia e di rete ancora più serrato per pesare di più sui tavoli nazionali».
Parla di scelta irragionevole l’assessore Narciso Ricotta, uomo del Pd alle primarie: «Si è deciso di aprire una sede per agevolare il Sud delle Marche ma in questo modo Macerata e Fermo vengono invece danneggiate. E’ molto più complicato, dal punto di vista viario, arrivare ad Ascoli che ad Ancona sia per noi che per Fermo. Ascoli è la sede meno funzionale per il territorio. Il sindaco Carancini, inoltre, si era attivato sia con la segreteria del ministro Franceschini che con la soprintendenza motivando l’importanza di scegliere Macerata»
Parla di sinergie e unione anche David Miliozzi che parteciperà alle primarie con la civica “Macerata Insieme”: «Abbiamo perso una enorme opportunità per Macerata e il territorio anche perché avevamo le caratteristiche ideali. Abbiamo due università, l’accademia, la Provincia, siti archeologici importantissimi. Neanche a farlo apposta hanno appena scoperto i nuovi scavi a Tolentino a sottolineare il patrimonio archeologico, In tutto questo siamo il territorio più colpito dal sisma. Eravamo quindi il luogo naturale dove insediare la nuova sovrintendenza.
Si poteva iniziare uno dei tanti percorsi di rilancio della città. E comunque bisogna accettare le decisioni per rispetto delle istituzioni. Diverse figure della classe politica hanno avuto una reazione impetuosa. Credo che le energie vadano messe più nelle azioni che nelle reazioni. Ormai è andata, che ci serva da lezione per ripartire insieme. Il compito del buon politico è quello di ascoltare la comunità e di lavorare in sinergia con tutte le istituzioni e gli enti cittadini per rilanciare il nostro territorio».
Dall’opposizione, il consigliere Maurizio Mosca ha così commentato la notizia di ieri sera su Facebook: «Amministrazione di centro-sinistra, sindaco del Pd, Franceschini del Pd: solita trombata. Ora, tempo due giorni, sarà colpa dell’opposizione che aveva comunque votato a favore. Dilettanti allo sbaraglio».
Ascoli sede della Soprintendenza, un successo che ha tutti i colori della politica
Soprintendenza Marche Sud, Macerata la reclama e scrive a Franceschini
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati