di Andrea Ferretti
«Dicono che è sempre così sporco…. se non sono bottiglie di vetro, sono cicche di sigarette: potete fare qualcosa?». E’ la richiesta giunta in redazione di una giovane mamma di Ascoli che si è trovata di fronte al desolante spettacolo di Piazza San Tommaso. Qui non c’entra la giunta Castelli, e forse manco quella precedente targata Celani. Il problema è antico, e l’unica certezza è che nessuno ci ha mai messo, o voluto mettere, le mani.
La piazza si trova a pochissime centinaia di metri da Piazza del Popolo, e ormai anche su Google Maps viene indicata come uno dei luoghi delle Marche dove si può parcheggiare dove, come e quando si vuole. A prescindere dal mai risolto problema della sosta selvaggia, l’attenzione della giovane mamma è stata catturata da quello che, alla vigilia delle ultime elezioni comunali, venne presentato come l’ottava meraviglia del mondo. Un luogo incantevole, al servizio di cittadini-elettori che potevano giovarsi di questo piccolo angolo verde nel cuore della città, in una piazza dove si affacciano l’omonima duecentesca chiesa (chiusa perchè terremotata, ma a quel tempo chiusa perchè l’allora rettore l’apriva solo per le due messe della domenica, altro che “Progetto chiese aperte”) e il Museo della ceramica.
La piazza è abbandonata e i giochi per bambini sono danneggiati e alcuni anche pericolosi, infarciti da scritte di ogni tipo, alcune irripetibili soprattutto in presenza di bambini. Ogni mattina vengono rinvenute bottiglie di vetro vuote di vino e birra che, specialmente nei fine settimana, sono ciò che resta di bivacchi notturni. In quantità industriale i mozziconi di sigarette. Di Piazza San Tommaso in passato si sono interessati diversi tecnici e assessori comunali. Unico risultato è stato il posizionamento di “sarcofaghi” che qualcuno sostiene trattarsi di panchine: per poggiare i piedi a terra bisogna essere alti almeno un metro e novanta.
Quando nella primavera 2014 vennero posizionati i giochi, qualcuno protestò (“non è possibile giochi moderni a ridosso di un gioiello architettonico come la chiesa di San Tommaso”), ma ormai era fatta. I tecnici comunali erano ottimisti e parlavano perfino di aggiungere qualche panchina “normale”, e addirittura una fontanella. Ma non è stato fatto nulla, e la piazza continua a restare abbandonata a se stessa. Nelle ultime due estati è stato originalissimo luogo di maxi ritrovi di ragazzi e ragazze emuli dei loro nonni al tempo dell’Isola di Wight. Adesso, invece, sono rimasti solo desolazione e abbandono. Emblematica la palina in ferro dove un tempo c’erano le indicazioni storico-turistiche su piazza e chiesa di San Tommaso. Da almeno due anni le indicazioni sono scomparse, la protezione di plexiglas è stata divelta e la cornice in ferro sorretta dal palo è piegata, pericolosamente in bilico, col rischio che prima o poi possa finire addosso a qualche bambino.
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