di Monia Orazi
Domani riapre al traffico la Valnerina. La notizia è stata ufficializzata questa mattina ad Ussita durante l’inizio del sopralluogo tecnico sui cantieri Anas, per il ripristino delle infrastrutture stradali colpite dal sisma. Presenti il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il capo nazionale della Protezione Civile Angelo Borrelli, il presidente Anas Gianni Armani, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ed i colleghi delle altre regioni colpite dal terremoto, il prefetto Roberta Preziotti, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il commissario del comune di Ussita, Mauro Passerotti. I lavori in Valnerina hanno avuto inizio lo scorso agosto, è stata rimossa un’imponente frana da 60 mila metri quadrati, il fiume Nera è stato riportato nel suo alveo, l’investimento complessivo è stato di oltre dieci milioni di euro. La riapertura al traffico avverrà domani mattina, senza limiti di orario. Previsto un breve senso unico alternato, in vista del completamento degli interventi, previsti entro il prossimo marzo.
Novità anche per la strada tra Visso, Castelsantangelo e Castelluccio, con interventi che richiederanno un investimento complessivo di 45 milioni di euro, per danni diffusi al corpo stradale ed il rischio di frana e caduta massi. I lavori tra Castelsantangelo e Visso sono stati appaltati ed i cantieri partiranno nei prossimi giorni. Nel tratto tra Castelsantangelo e Castelluccio, molto più colpito dal terremoto sono in corso di affidamento e i cantieri dovrebbero aprire entro febbraio. Ci vorrà un anno per completare i lavori e per poter arrivare a Castelluccio, passando da Castelsantangelo e dal Pian Perduto. «Per il ripristino della viabilità colpita dal sisma – ha detto il presidente Anas Gianni Vittorio Armani – Anas ha investito il massimo delle proprie forze sin da subito, sia nella fase di emergenza che di ricostruzione, per restituire a questo territorio infrastrutture fondamentali per il ritorno alla normalità, nel più breve tempo possibile, nonostante i danni gravi e diffusi causati dal terremoto». Al momento sono aperti cantieri per un importo complessivo di 122 milioni di euro ed altri 168 milioni di lavori stanno per essere appaltati.
La visita è proseguita lungo la galleria San Benedetto della strada statale 685 delle Tre Valli Umbre, che sarà riaperta dal 23 febbraio, per poi fare tappa nei pressi di Pescara del Tronto che dall’alto appare come bombardata da un gigantesco asteroide, sotto il viadotto Pescara 1, di cui si stanno rinforzando i piloni, tramite cerchiaggio, ripristino del calcestruzzo e del piano viabile. Tappa finale a Micigliano (Rieti) dove sono stati illustrati in dettaglio gli oltre 800 milioni di euro previsti di intervento sulla Salaria. Ha detto il ministro Graziano Delrio: «Oggi nel corso dell’incontro si è programmato come affrontare in modo trasparente, oltre al tema del ripristino delle infrastrutture danneggiate dal sisma, quello del rilancio economico delle zone colpite. Senza connessione non c’è sviluppo, per questo abbiamo voluto promuovere il tema del potenziamento e dell’accessibilità delle aree interne, che necessitano di uno sviluppo economico autosostenibile». Ha aggiunto il presidente dell’Anas Armani: «373 milioni di euro di interventi, pari ai due terzi del totale sono già appaltati o in fase di appalto, riguardo alla Valnerina il grosso dell’intervento è stato il ripristino della viabilità all’interno del comune di Visso, il collegamento tra Marche ed Umbria, con la deviazione ed il ripristino del Nera. Ai primi due stralci già approvati si aggiunge il terzo, per l’accessibilità alla viabilità minore, con gli obiettivi posti dal ministro, sia di garantire una rete stradale efficiente in caso di emergenza in una zona a ricorrente sismicità, sia di rendere economico il ripopolamento, di queste aree, in cui il processo di ricostruzione sarà necessariamente lungo». Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha sottolineato l’ingente apporto di risorse stanziate per le Marche: «Il primo segno è che vi sono risorse importanti, non solo destinate, ma anche in uso, in parte nei cantieri, in parte per la progettazione, il secondo aspetto riguarda il ripristino di strade viste come prioritaria sia nell’immaginario collettivo, che dalle amministrazioni locali, ricordiamo che una parte dei residenti di Visso doveva fare due ore di strada per andare a lavorare a causa della chiusura della Valnerina, si completa inoltre la riqualificazione della Salaria, con oltre 800 milioni di euro, nel tratto delle galleria tra Arquata e Acquasanta, dove passava anche il turismo, siamo al massimo dell’intervento possibile». Il capo nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli ha ricordato il forte impegno dell’Anas, nella gestione del ripristino della viabilità compromessa dal sisma in fase di emergenza, con 501 interventi, lungo 14 mila km di strade, che va ad aggiungersi alla normale attività del gruppo. Chiesta dal Comune di Visso, con una lettera inviata nei giorni scorsi, il raddoppio della galleria delle Fornaci.
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