di Benedetto Marinangeli
Un’ottima Samb strappa il pari a Padova e si erge solitaria al secondo posto in classifica, approfittando delle sconfitte della Feralpi Salò e del Renate, rispettivamente in casa col Vicenza e a Reggio Emilia. Ed il bottino per i rossoblù poteva essere anche più cospicuo se Marchi solo davanti a Bindi non avesse clamorosamente calciato sul fondo. Sarebbe stata la ciliegina di una partita giocata a ritmi intensi dai rossoblù e soprattutto alla pari con la capolista del girone sempre lontana di otto lunghezze. Ma ad onor del vero la Samb deve fare un monumento al suo portiere Perina autore di almeno tre interventi strepitosi. Alla fine si può dire che il pareggio è sostanzialmente giusto per tutto ciò che si è visto nei novantasei minuti complessivi. Ancora una volta Capuano ha preparato con dovizia di particolari il match leggendo bene la gara anche dalla panchina.
Atteggiamento tattico prudente quello adottato dal tecnico rossoblù. Un 5-3-2 che ha con obiettivo quello di non concedere spazi al Padova. E quindi ecco Conson, Miceli e Di Pasquale con sulle rispettive corsie di competenza, Rapisarda e il giovane Ceka. Fuori dall’ undici di partenza capitan Bacinovic cui è preferito il dinamismo e la grinta di Gelonese in mezzo al campo. Dal primo minuto anche Marchi e Bellomo con Esposito a fare coppia con Miracoli in avanti. 4-3-1-2 per il Padova di Bisoli con Pulzetti a ridosso del tandem offensivo formato da Capello e Guidone. I veneti prendono subito in mano il pallino del gioco con la Samb che, timorosa, arretra un po’ troppo il baricentro.
Al 9’ viene annullato un gol ai padroni di casa per un fallo in area di Ravanelli su Di Pasquale. Ma sei minuti dopo passano in vantaggio. Belinghieri verticalizza per Capello con la difesa rossoblù in uscita. La posizione dell’ attaccante patavino sembra irregolare ma sia l’arbitro che il suo collaboratore di destra lasciano correre, con Perina che non può far nulla sulla conclusione sottomisura del bomber biancoscudato. La Samb accusa il colpo e rischia anche il 2-0. Al 19’ viene annulla per off side un gol a Belingheri. Quando sembrano ormai prossimo al tracollo ecco che esce fuori il grande cuore rossoblù. Bellomo ed Esposito salgono in cattedra. Fantasia al potere ed i rossoblù escono dal guscio ed iniziano a rendersi pericolosi dalle parti di Bindi.
In un paio di occasioni la difesa del Padova riesce a difendersi con affanno ma al 32’ Bindi non può nulla sul gran gol di Miracoli. Gelonese lo serve in area, controllo e torsione con grande conclusione in mezza girata, con il pallone che si spegne nell’angolo alto alla destra dell’ ex Samb. Conson e compagni insistono ed al 41’ pt è Bellomo che impegna severamente il portiere patavino ed un minuto dopo è Di Pasquale a rendersi pericoloso su azione partita da calcio d’angolo.
Nella ripresa le due squadre partono subito forte. Il Padova spinge sulla corsia sinistra. E Capuano se ne accorge sostituendo Ceka con Mattia con conseguente spostamento sull’ out mancino dell’esterno catanese. All’ 11’ è Pulzetti a sprecare d buon posizione su assist di Guidone. Un minuto dopo Perina è protagonista prima su una conclusione a giro di Salviato e poi respingendo da terra il tap in di Belinghieri. Doppio cambio in casa Samb al 16′: dentro Di Massimo e Bacinovic per Esposito e Bellomo. Anche Bisoli non sta con le mani in mano ed inserisce il fantasista Sarno per Belignhieri e Gliozzi per l’opaco Guidone.
Al 18’ occasionissima Samb. Di Massimo verticalizza per Marche che si trova a tu per tu con Bindi. Prende la mira ma il pallone sfiora il palo. La Samb insiste e Ravanelli salva in extremis su Miracoli. Intorno alla mezzora, torna sugli scudi Perina che prima intercetta un colpo di testa di Trevisan e poi una conclusione di Sarno. Sul capovolgimento di fronte è Bindi in uscita disperata ad anticipare Di Massimo. Insomma occasioni da una parte e dall’ altra, con ventidue gladiatori in campo. Al 37’ fa il suo esordio in maglia rossoblù Francesco Stanco che prende il posto di Miracoli. Bisoli, dall’ altra parte si gioca il tutto per tutto mettendo Lanini per Capello e Fabris per Pulzetti.
Ma il risultato non cambia. Al triplice fischio applausi per entrambe le squadre che, sul campo, hanno dimostrato di meritare la loro attuale posizione in classifica. Sciopero del tifo nel primo tempo da parte dei circa 400 supporters rossoblù, in segno di protesta per il mancato ingresso in curva da parte delle forze dell’ ordine di due striscioni, uno per Luca Fanesi, l’altro per Lu Doce.
PADOVA (4-3-1-2): Bindi 6,5; Salviato 6, Ravanelli 6, Trevisan 6, Contessa 6; Cappelletti 6,5, Pinzi 6 (43’st Mandorlini sv), Belingheri 6 (16’ st Sarno 6); Pulzetti 6 (37’st Fabris sv); Capello 7 (37’st Lanini sv), Guidone 5,5 (16’st Gliozzi 5,5). A disp.: Merelli, Burigana, Russo Zambataro, Zivkov, Mazzocco, Bellemo. All.: Bisoli 6.
SAMB (3-5-2): Perina 7; Conson 6, Miceli 6, Di Pasquale 6; Rapisarda 6,5, Marchi 6,5, Gelonese 6,5, Bellomo 6,5 (16’st Bacinovic 6), Ceka 6 (8’st Mattia 6); Esposito 6,5 (16’ st Di Massimo 6) Miracoli 7 (37’st Stanco sv). A disp.: Pegorin, Bove, Demofonti, Tirabassi, Valente. All.: Capuano 6,5.
ARBITRO: Volpi di Arezzo 6.
RETI: 15’pt Capello (P), 32’pt Miracoli (S).
Note: spettatori 5.368 di cui 411 provenienti da San Benedetto. Ammoniti: Miceli (S), Guidone (P), Rapisarda (S) e Gelonese (S). Angoli 5-4 per la Samb. Recupero: 1+5.
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