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Vescovo e sindaco invocano
la protezione di Sant’Emidio
con la consegna delle chiavi della città

EMERGENZA - Nel corso di una breve cerimonia, che si terrà venerdì 20 marzo alle ore 12, autorizzata dal servizio sanitario, il primo cittadino Marco Fioravanti e monsignor Giovanni D'Ercole chiederanno protezione e conforto per l'emergenza Coronavirus
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La cripta del Duomo (Foto Vagnoni)

«In questa particolare situazione di emergenza sanitaria che sta interessando non solo il nostro territorio ma tutto il Paese, torniamo umilmente a invocare l’aiuto del nostro Santo Patrono» ha detto Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli, accogliendo a braccia aperte la richiesta che gli era stata avanzata dal vescovo della Diocesi di Ascoli Giovanni D’Ercole.

Il vescovo D’Ercole (Foto Vagnoni)

Un’unione d’intenti, quella del primo cittadino e dell’altro prelato, che si è tramutata in un’azione concreta, ricca di significato simbolico e momento di aggregazione della città  in un momento in cui da ogni parte arriva l’appello ad evitare ogni forma di contatto fisico. Nel corso di una cerimonia che si terrà venerdì 20 marzo alle 12, le chiavi della città verranno affidate al Patrono Sant’Emidio: annunciano in una nota congiunta il sindaco Marco Fioravanti e il vescovo Giovanni D’Ercole.

Il sindaco Fioravanti (Foto Vagnoni)

«Dopo averci difeso e protetto dal drammatico sisma – dice ancora il sindaco – invochiamo ancora una volta Sant’Emidio come protettore dalle pestilenze, affinché possa vegliare su di noi e liberarci da questa epidemia. Venerdì mi recherò insieme a monsignor Giovanni D’Ercole al Duomo. Davanti alla cripta del Patrono, affideremo a Sant’Emidio le chiavi della città. A lui chiederemo la protezione di Ascoli, degli ascolani e di tutti i cittadini della nostra provincia: personale sanitario, Forze dell’ordine, bambini, famiglie, anziani, malati e lavoratori di ogni settore. Lo faremo dopo aver già ricevuto l’autorizzazione da parte delle autorità sanitarie dell’Asur, che ci consentiranno di uscire di casa per circa un’ora utilizzando guanti e mascherine e mantenendo la distanza di un metro».

Alle ore 12 sarà il rintocco delle campane della Cattedrale a dare il via alla breve cerimonia, che sarà trasmessa in diretta streaming: «Pregheremo e invocheremo il nostro Patrono Sant’Emidio, affinché possa proteggere tutta la nostra comunità da questa grave emergenza che ci troviamo a combattere», ha aggiunto il vescovo Giovanni D’Ercole. «Fede, religione e preghiera rappresentano concrete occasioni di aiuto e sostegno per tutti i cittadini, soprattutto in un momento di profonda incertezza, paura e preoccupazione come quello attuale. Al Patrono affideremo le chiavi della città, affinché anche stavolta possa vegliare su noi tutti».



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