Quando si tratta di metterci il cuore ad Acquasanta non ci pensano su due volte. Gente che, a volte senza clamori, dà il meglio di se stessa. Gente capace di tutto, nel bene. Non stupisce dunque il gesto compiuto dal sindaco Sante Stangoni e dalla sua giunta. Non stupisce ma colpisce nel segno: donare le indennità del mese di marzo all’Area Vasta 5. Un gesto per chi lotta quotidianamente contro quel mostro chiamato Coronavirus. E che servirà per acquistare mascherine e altri dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari degli ospedali “Mazzoni” di Ascoli e “Madonna del Soccorso” di San Benedetto; il primo è il luogo dove vengono smistati e analizzati i tamponi, mentre il secondo è il presidio per i pazienti Covid-19 nel Piceno.
«Ci sentiamo impotenti ma desiderosi di apportare un aiuto concreto all’azienda sanitaria locale. All’iniziativa hanno preso parte anche tutti i consiglieri di maggioranza che, seppur sprovvisti di emolumenti, hanno voluto dare ugualmente il proprio contributo. Uniti si può» le parole di Stangoni. Acquasanta e il Piceno non hanno ceduto dinanzi al terremoto: non lo faranno di certo nemmeno dinanzi al Coronavirus.
Lu. Ca.
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