Uno sconto di pena a causa delle condizioni in cui è recluso. A chiedere il beneficio è stato un boss calabrese, difeso dall’avvocato ascolano Mauro Gionni, detenuto nella sezione “41 bis” del supercarcere ascolano di Marino del Tronto dove in passato hanno “soggiornato” mafiosi del calibro di Totò Riina e tanti altri. La richiesta è stata avanzata, durante un’udienza in video conferenza, al magistrato di sorveglianza di Macerata competente anche sul penitenziario ascolano.
Alla base dell’istanza ci sarebbe la stanza troppo piccola in cui il boss si trova oltre alla mancanza di attività rieducative e lavorative sempre all’interno del carcere. Lo scontro richiesto è pari a un giorno per ogni 10 giorni di pena fatta nelle condizioni lamentate dal calabrese.
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