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Meno casi in isolamento nel Piceno:
Angelini spiega i motivi
Il Gores dichiara 19 decessi nelle Marche

EMERGENZA - Il direttore del servizio Igiene e Prevenzione dell'Area Vasta 5 adduce, tra i motivi, il rispetto delle restrizioni imposte per il contenimento del Coronavirus. Invita però alla cautela, nell'analizzare i dati con troppo ottimismo, e soprattutto a non abbassare la guardia. Tra i decessi dati di oggi, il padre del sindaco di Montegranaro  
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Il dottor Claudio Angelini

Nel Piceno, alle 56  persone positive al Coronavirus contate dal Gores oggi, 22 marzo, (6 in più di ieri), si oppone un dato che permette un timido ottimismo ed offre un motivo in più per non abbassare la guardia: i casi in isolamento che fino a ieri erano 424, ora sono 282.

Certo, «è ancora presto per dire che stiamo andando bene», lo dice  anche Claudio Angelini, direttore del servizio Igiene e Prevenzione dell’Area Vasta 5. Però i numeri non si possono ignorare, quelli che non ci piacciono come quelli che infondono un po’ di speranza in un panorama nazionale, ma pure regionale per nulla rassicurante.  «Le persone in isolamento sono diminuite – spiega Angelini – perchè alcune sono uscite dalla quarantena che dura 14 giorni. A seguito delle restrizioni imposte poi i nuovi casi positivi hanno avuto meno contatti. Infine sono stati fatti più tamponi anche a soggetti asintomatici o poco sintomatici», questo ha evitato loro di allungare la fila degli isolati.

I decessi di oggi nelle Marche sono stati 19, è sempre il Gores a dirlo, un numero più clemente rispetto a ieri che però non affievolisce la drammaticità del momento. La vittima più giovane ha 62 anni, 97 la più anziana. Tra loro c’è anche il padre del sindaco di Montegranaro, Ediana Mancini. Ben 14 dei morti erano della provincia di Pesaro-Urbino.



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