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Neonato positivo al Covid
lascia la Rianimazione
L’ospedale: «Una storia a lieto fine»

IL PICCOLO, poco più di un mese, era stato ricoverato al Salesi il 21 marzo per essere sottoposto a un intervento. Erano poi emersi i tipici sintomi del Coronavirus. Con il netto miglioramento delle condizioni di salute, è stato trasferito in un altro reparto
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Il bimbo ricoverato al Salesi

 

Era arrivato al “Salesi” lo scorso 21 marzo dall’ospedale di Urbino. Dopo essere stato sottoposto a un’operazione addominale erano emersi i sintomi riconducibili al Covid-19. Il tampone aveva dato esito positivo (leggi l’articolo). Dopo dieci giorni passati in Rianimazione, ecco la bella notizia: il piccolo, poco più di un mese, è fuori pericolo. «Le condizioni – spiega l’Azienda Sanitaria –  risultano stabili e in progressivo miglioramento. Il piccolo paziente respira da solo, senza necessità di supporto alla ventilazione, e ha iniziato l’alimentazione per bocca. Considerata la stabilità dei parametri vitali e il netto miglioramento delle condizioni generali, è stato trasferito in un reparto a minore intensità di cure per la prosecuzione del monitoraggio». Il neonato era stato ricoverato in «Rianimazione pediatrica in seguito a un intervento chirurgico addominale e nei primi giorni successivi all’intervento aveva manifestato lesioni polmonari che, all’ecografia toracica, erano risultate compatibili con l’infezione da Sars-CoV2 senza però significative alterazioni della funzione respiratoria. E’ stato sufficiente, infatti, assistere la respirazione spontanea con modesto supporto di pressione e ossigeno in occhialini nasali». La gestione in sicurezza del piccolo paziente nella Rianimazione Pediatrica dell’ospedale “Salesi” di Ancona si è resa possibile grazie alla stanza di isolamento a pressione negativa, realizzata in tempi brevissimi dopo l’esplosione della pandemia. Il neonato ha lasciato la Rianimazione è il secondo caso, nel nostro Paese, di storia a lieto fine per piccoli pazienti colpiti da Sars-CoV2. Nei giorni scorsi un altro piccolo paziente era stato infatti dimesso a Bergamo.

 



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