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Caccia agli anticorpi anti-Covid
Al via gli screening sierologici

EMERGENZA CORONAVIRUS - Partiranno negli ospedali di "Torrette" e Marche nord e saranno effettuati sul personale sanitario. Ceriscioli: «Servirà a strutturare in tutta la regione un sistema di rilevazione sempre più attendibile». Michele Caporossi, dg degli Ospedali riuniti: «Ci sarà una raccolta dati che farà da apripista»
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L’ospedale di Torrette

 

Al via gli screening seriologici per individuare chi tra il personale sanitario ha sviluppato gli anticorpi al Coronavirus perché lo ha contratto ma non ha sintomi. Inizieranno la prossima settimana a cominciare dall’ospedale “Torrette” di Ancona e dall’azienda ospedaliera Marche Nord. «La macchina organizzativa sanitaria si sta muovendo con tutte le forze in molteplici direzioni – dice il presidente della Regione, Luca Ceriscioli – per consentire di velocizzare e aumentare le analisi di laboratorio per l’individuazione e l’isolamento del maggior numero possibile di casi positivi di Coronavirus, nonostante le difficoltà determinate dalla necessità dei reagenti». I due principali poli ospedalieri della regione stanno approntando tutte le misure più idonee a far partire i test sierologici che rivelano se un individuo sano, senza sintomi, è stato contagiato dal Covid-19 e ha sviluppato gli anticorpi che lo difenderanno dall’infezione e parallelamente si procede all’effettuazione e monitoraggio di tamponi. «La dimensione di questa epidemia è molto ampia – aggiunge Ceriscioli – e occorre adeguare molto velocemente la risposta sanitaria all’evoluzione delle condizioni. Dobbiamo restare estremamente flessibili al mutare delle situazioni e cercare soluzioni e risposte rapide per fronteggiare un nemico invisibile. Accanto alle squadre di medici e infermieri che hanno proprio il compito di assistere a domicilio e di tenere sotto controllo le persone che non necessitano di essere ricoverate e, se necessario, di fare anche i tamponi, anche con la modalità del drive through, ora lo screening sierologico a tutto il personale sanitario, per strutturare man mano in tutta la regione un sistema di rilevazione sempre più attendibile».

Michele Caporossi con il governatore Luca Ceriscioli (foto di repertorio)

A “Torrette” partirà nei primi giorni della prossima settimana perché il macchinario specifico è già arrivato e sarà effettuato il test a tappeto su tutti i dipendenti permettendo, così, di individuare la presenza di anticorpi che segnalano il passaggio del virus e lo stadio di guarigione. «L’Azienda Ospedali Riuniti – spiega il dg Michele Caporossi – è impegnata in questo screening anche ai fini della ricerca scientifica applicata, attraverso l’Università Politecnica, per assumere indicazioni scientifiche che saranno poi diffuse e trasmesse anche a livello internazionale e trasferite in protocolli per percorsi diagnostici e quindi terapeutici. Una raccolta dati che farà da apripista dunque, insieme all’Università di Modena e Bologna, per utilizzare, a fini di ricerca e condivisione di informazioni, i risultati ottenuti dall’interazione complessa delle varie discipline coinvolte». Partirà a brevissimo anche nell’azienda ospedaliera Marche Nord lo screening per la ricerca di anticorpi anti-covid al personale dipendente. Sarà attivata al laboratorio di analisi la diagnostica sierologica mediante test di chemiluminescenza per la ricerca di anticorpi Sars-Cov-2. La diagnostica sierologica si affianca a quella molecolare già attivata da Marche Nord in questa settimana e permetterà di offrire la possibilità di effettuare uno screening diffuso a tutti i dipendenti.

 

 



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