L’esterno del forno crematorio al cimitero di Ascoli
di Renato Pierantozzi
La giunta comunale di Ascoli ha deciso di affidarsi ad un professionista esterno per “studiare” nel dettaglio il project financing relativo alla (futura) gestione del cimitero cittadino. In ballo ci sono servizi anche molto redditizi come il forno crematorio che potrebbero essere affidati ai privati in cambio della ricostruzione completa dell’impianto visto che l’attuale è ormai obsoleto e in costante manutenzione con costi notevoli.
Nel pacchetto poi ci sono anche gli altri servizi cimiteriali (inumazione, manutenzione…) e quelli relativi alle lampade votive. Sul tavolo del Comune ci sono già due proposte giunte da società private, tra cui quella della società “Ascoli Servizi Comunali” che è privata solo in parte visto che il Comune è socio al 60%. L’altra ditta interessata è del Nord Italia.
Il sindaco Marco Fioravanti
In cambio degli investimenti, il vincitore del project otterrebbe gli introiti dei servizi cimiteriali.
I tempi tuttavia non sembrano essere proprio rapidi visto che il Comune ha deciso di prorogare gli attuali contratti in essere per la gestione del camposanto (forno, inumazione e lampade) fino al 30 giugno del 2021. Sempre la giunta comunale sta studiando un altro project financing, sempre in sinergia tra pubblico e privato, per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento degli edifici pubblici ad esclusione delle scuole.
In che consiste il progetto? L’Arengo ha la necessità di rinnovare gli impianti ormai obsoleti. Il privato si accolla l’onere di questo rinnovo poi però, per la gestione, ottiene un canone annuo. Attualmente il costo complessivo per il Comune per la gestione degli impianti è di circa 700.000 euro annui. Una volta messo a punto il progetto sarà fatto naturalmente un bando pubblico per ricercare il partner privato
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