La Regione Marche è stata la prima in Italia a dotarsi di protocolli di sicurezza sanitaria per la riapertura delle attività economiche e ha terminato oggi il percorso per la riapertura di lunedì 18 maggio (attività commerciali) e di venerdì 29 maggio (balneari).
Una serie di protocolli della Regione sulle categorie che stanno per riaprire (restano validi quelli già predisposti da giorni dagli uffici e approvati dalla giunta nella seduta dell’11 maggio, con alcune integrazioni).
Si tratta prevalentemente di indicazioni facoltative rivolte agli operatori, sulla scorta delle linee guida Inail, che sono risultate quasi totalmente conformi ai protocolli dell’ente.
Il decreto 153 firmato oggi dal presidente della Regione stabilisce che dal 18 maggio è consentito l’esercizio delle seguenti attività: villaggi turistici, campeggi e marina resort; attività ricettive rurali; residenze d’epoca extra-alberghiere; case per ferie, ostelli per la gioventù, case religiose di ospitalità; centri di vacanza per minori e anziani; rifugi alpini, escursionistici e bivacchi fissi; affittacamere; case e appartamenti per vacanze; appartamenti ammobiliati per uso turistico; offerta del servizio di alloggio e prima colazione (b&b); aree di sosta attrezzate; attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione a attività connesse.
A partire dal 18 maggio inoltre, gli stabilimenti balneari dotati di impianti e attrezzature per la somministrazione di alimenti e bevande possono avviare la sola attività di somministrazione attenendosi alle disposizioni in vigore per l’attività medesima. Dal 29 maggio è consentito l’esercizio dell’attività degli stabilimenti balneari.
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