«Auspichiamo che nel decreto semplificazione ci siano anche risposte alla prima emergenza che ha interessato il nostro territorio e cioè la ricostruzione post-sisma: per troppo tempo tutti i governi che si sono succeduti hanno trascurato una semplificazione che come sindaci abbiamo chiesto fin dal primo momento. Ci sono 1 miliardo di euro stanziati per ricostruire le opere pubbliche bloccati dalla burocrazia».
Così Augusto Curti, sindaco di Force e coordinatore piccoli comuni Anci. «Voglio anche ricordare che l’ultimo sblocca cantieri fatto dal governo giallo-verde non trovava applicazione per i cantieri del sisma -continua-. Oggi per arrivare ad appaltare un’opera pubblica con fondi sisma occorrono 23 passaggi burocratici, contro i 16 di un opera pubblica che segue il percorso ordinario: surreale, ma pura verità».
«Confidiamo di non essere beffati anche questa volta e di veder presto nel “decreto legge semplificazione” che il governo si appresta a varare le norme che ci permetteranno di ricostruire il nostro patrimonio pubblico e dare un futuro ai nostri territori duramente colpiti dal sisma prima e dal Covid oggi -conclude Curti-. Sono sicuro che il commissario Legnini, che già ha dimostrato competenza e determinazione, saprà al meglio gestire anche questo passaggio».
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