72 giorni. Tanto è durato il distacco dagli affetti, dalla vita. Ma in un assolato sabato di maggio ecco che la lontananza si colma. Marco torna a casa. Dagli affetti. Finalmente. Ecco un esempio fulgido di quel “mai mollare” che troppe volte resta solo un intento. Marco ha sconfitto il Covid. Lottando.
Piergallini, Marco e il consigliere Talamonti
Ad attendere l’operatore sanitario, che aveva contratto il Coronavirus lavorando sul campo, per assistere gli altri, c’erano anche il sindaco Enrico Piergallini e il consigliere Bruno Talamonti, insieme ovviamente ai familiari ed agli amici. Oltre alla musica di Vasco, che inesorabilmente ricorda: “Eh già, io sono ancora qua…”.
Lo stesso primo cittadino, saggiamente, ha aggiunto: «Ogni bella storia ha una giusta morale che la conclude e che serve da insegnamento per tutti noi. C’è allora la lezione di Patrizia e di tutti i familiari di Marco, dai quali possiamo imparare che proprio nei momenti in cui tutto pare sfilacciarsi, bisogna trovare la forza per rendere i legami della famiglia ancora più forti di prima, bisogna trovare il coraggio e l’energia per reggere la casa e tenerla salda durante la scossa».
Lu. Ca.
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