Nel Piceno, mentre gli ospedali del Piceno si preparano ad una cauta riapertura delle prestazioni ambulatoriali, ma con regole da seguire alla lettera, i positivi al Coronavirus ormai si contano sulle dita, di entrambe le mani, ma resta una bella notizia.
Come quella che arriva dal Gores (vedi tabella sotto): nessun decesso nelle Marche nelle ultime 24 ore.
Il dato lo annuncia il servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta5.
Sono solo 9 le persone ancora contagiate, di cui 4 operatori sanitari.
Con 268 guariti, e nessun nuovo caso ormai da qualche giorno il Piceno si avvicina a grandi pazzi verso l’uscita dell’epidemia.
Uno solo dei positivi è ancora ricoverato al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, dove si trovano pure due pazienti del Pesarese ma non più malati di Covid.
In isolamento ci sono ancora 65 persone, 61 per il Gores (vedi tabella sotto), di cui 9 con sintomi e 4 operatori sanitari.
Dall’1 giugno riapriranno le porte del “Mazzoni” di Ascoli e del “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, chiuse dai primi di marzo a tutti quelli che non avevano bisogno di ricovero o prestazioni urgenti.
Fino ad ora niente visite dei parenti nei reparti e blocco dell’attività ambulatoriale se non contrassegnate dal codice di priorità U o B.
Ma è chiaro che ci saranno protocolli da rispettare.
Anzi un vero e proprio “Decalogo” che l’Area Vasta 5 ha predisposto.
Tutti gli utenti che entreranno in ospedale saranno sottoposti a misurazione della temperatura, ed a precise domande nel pre triage.
Non si accede con “febbre” da 37,5 nè se si riscontra il minimo fattore di rischio. In questo casi il paziente sarà indirizzato al medico di famiglia o al pediatra-
Le mani dovranno essere igienizzate sia all’entrata che all’uscita.
Si entrerà solo con una prenotazione per una visita ambulatoriale che sarà verificata.
Per la visita, si potrà arrivare al massimo 15 minuti prima, perchè non si devono creare assembramenti.
Non sono ammessi accompagnatori se non per persone con limitazioni o minori.
Paziente e accompagnatore dovranno comunque mantenere una distanza di almeno 1 metro, indossare sempre la mascherina e igienizzare frequentemente le mani.
In ambulatorio verrà raccolta l’autocertificazione sulle condizioni di rischio.
Negli ascensori dedicati al pubblico è consentito l’accesso ad una sola persona alla volta.
Nelle sale di attesa dovrà essere rispettato il numero di utenti che potranno sostare.
E’ invece vietato l’accesso ai visitatori, all’assistenza integrativa privata ed agli informatori farmaceutici.
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