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Area Vasta 5,
ok a visite ambulatoriali
ma con pochi pazienti alla volta

SANITA' - La misura, in attuazione della delibera della Regione Marche, si rende necessaria per evitare assembramenti in sala di attesa e per sanificare gli ambienti tra una prestazione e l'altra. Annullate le prescrizioni fino al 31 maggio: si torna dal medico di famiglia. Ecco le regole e come prenotarsi
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Ospedale “Mazzoni” (Foto Andrea Vagnoni)

 

Al via dall’1 giugno l’attività ambulatoriale nelle strutture ospedaliere dell’Area Vasta 5, sia le isituzionali, prescritte con il codice di priorità D (differite) e P (programmate), sia quelle nell’ambito della libera professione. Le urgenti (U) e brevi (B) sono state soddisfatte anche durante la fase clou dell’emergenza sanitaria.

Ma non sarà tutto come prima del Coronavirus. In attuazione di quanto previsto dalla Regione Marche (decreto 523) le agende sono state rimodulate tenendo conto dei tempi, che saranno dilatati per mettere in atto i protocolli anti contagio.

Il dottor Remo Appignanesi

Remo Appignanesi, confermato direttore sanitario dell’Asur, lo aveva anticipato a Cronache Picene: «Si seguirà il presupposto che tutti gli utenti sono potenzialmente contagiosi, in questo modo non si correranno rischi».

I tempi di esecuzione delle visite e dell’attività  diagnostica saranno allungati.

Tra una visita e l’altra si dovranno sanificare gli ambienti,  considerando anche la sanificazione delle apparecchiature e dei locali.

Al fine di rispettare il distanziamento sociale degli utenti sia nell’accesso alle strutture sia nelle sale di attesa le prestazioni saranno ridotte.

L’attività ambulatoriale prevede alcune precauzioni nel momento dell’accesso alle strutture, tra cui il controllo della temperatura, l’utilizzo della mascherina, l’igiene delle mani e la raccolta dell’autocertificazione (leggi qui il decalogo dell’Area Vasta 5)

Sono stati individuati percorsi di entrata ed uscita alle strutture ospedaliere ed ambulatoriali dell’ Area Vasta 5, differenziando gli accessi degli utenti e del personale.

Le regole valgono sia per le prestazioni pubbliche che per le private.

«Dal punto di vista dei volumi di attività è previsto un avvio limitato e progressivo per il mese di giugno, considerando un meccanismo di monitoraggio dell’andamento epidemiologico», precisa inoltre in una nota la direzione di Area Vasta 5.

Le prescrizioni inerenti l’attività specialistica sospese nel periodo marzo – maggio devono essere prescritte nuovamente dal medico per determinare una nuova prenotazione. Spetterà al medico di famiglia rivalutare i casi ed eventualmente procedere con una nuova prescrizione.

Le prestazioni in eccedenza verranno spostate nel primo posto utile o nelle liste di garanzia, al momento congelate fino al 31 luglio, salvo diversa indicazione.

Gli sportelli di Cassa e Cup del “Mazzoni” sono aperti al pubblico, che però dovrà suonare il campanello, per il pagamento e per il ritiro dei referti.

Il servizio di prenotazione (Cup) è garantito esclusivamente dal Numero Verde Regionale o attraverso l’app Mycupmarche.

L’ufficio relazioni con il pubblico è raggiungibile solo telefonando ai numeri 0736. 358450 – 0736.358964 per la sede di Ascoli Piceno. Oppure ai numeri 0735.793514 – 0735.793507 per la sede di San Benedetto.

C’è anche la possibilità di scrivere all’indirizzo di posta elettronica urp.av5@sanita.marche.it.


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