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Il Pd rinnova la segreteria provinciale:
Casini, Curti e D’Erasmo
verso la candidatura alle Regionali

ASCOLI - Il segretario Matteo Terrani delinea la road map per la scelta dei quattro candidati per Palazzo Raffaello: «Entro fine giugno/inizio luglio i nomi saranno portati all'attenzione dell'assemblea provinciale, ma non ci saranno primarie»
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La segreteria provinciale del Pd durante la conferenza di presentazione online

di Renato Pierantozzi 

Il Pd rinnova la segreteria provinciale sempre guidata  da Matteo Terrani e accende i motori, dopo la pausa forzata del lockdown, in vista delle elezioni Regionali del 2020 e iniziando a pensare all’appuntamento del 2021 con le Comunali di San Benedetto da cui dipendono tantissimi equilibri territoriali (enti partecipati in primis). Il nuovo vice segretario è Paolo D’Erasmo, già sindaco di Ripatransone e presidente della Provincia, mentre la squadra è composta da Sara Calisti all’ organizzazione, Francesco Ameli (enti locali), Stefano Stracci (coordinatore della segreteria), Luigi Merli (coordinatore dipartimenti tematici), Augusto Curti (responsabile della ricostruzione),

Paolo D’Erasmo e Anna Casini (Foto Vagnoni)

Emanuela Di Cintio (portavoce dei circoli), Rossana Cicconi (Donne democratiche), Alberto Antognozzi (coesione territoriale) e Paola Del Gobbo come responsabile della formazione politica. Gli invitati permanenti sono Claudio Benigni (tesoriere provinciale), Angelo Procaccini (segretario comunale Pd Ascoli), Piergiorgio Giorgi (commissario Pd San Benedetto del Tronto) e Daniele Di Fortunato segretario provinciale Giovani democratici. Terrani fissa intanto la road map per la scelta della candidature (4, due donne e due uomini) nel listino provinciale per le elezioni regionali in programma tra settembre e ottobre. «Vogliamo liste forti -annuncia il segretario- e inizieremo con la consultazione degli iscritti nei circoli che non è una primaria per poi arrivare ad una sintesi tra fine giugno e inizio luglio da portare in assemblea. Le liste dovranno rispecchiare anche la territorialità oltre che la parità dei genera. Che significa? Non ci saranno ad esempio due candidati dello stesso Comune anche se mi rendo conto che non sarà possibile rappresentare tutte le zone». Le nomine all’interno della segretaria potrebbero essere una “spia” delle nominations pronti a scendere in campo con le quotazioni di D’Erasmo e Curti in netta ascesa per conquistare un posto nel listino. Si tratta di due big espressioni della costa (D’Erasmo è di Ripatransone ma è ben radicato anche professionalmente a San Benedetto) e della montagna con Curti di Force che è uno dei sindaci simbolo del cratere nonché presidente regionale dei piccoli comuni dell’Anci-Marche. Scontata poi la ricandidatura della vice presidente uscente Anna Casini, mentre resta da individuare la seconda donna. La federazione picena conferma poi l’appoggio al candidato presidente Maurizio Mangialardi anche se il segretario Terrani si toglie qualche sassolino dalle scarpe sul modo in cui è stato fatto “fuori” Ceriscioli. «L’errore -dice Terrani- dei mesi scorsi da parte di esponenti del Pd è stato di mettere in discussione Ceriscioli in modo sistematico. E’ stato un brutto precedente di fronte al quale il presidente ha fatto un signorile passo indietro lanciando Mangialardi che ha riscosso subito l’entusiasmo di tanti sindaci e della quasi totalità del Pd. In politica è necessario rispettare i percorsi poiché ne vale della nostra credibilità. Ringrazio i componenti della segreteria che in questo momento hanno deciso di impegnarsi senza alcun compenso per il partito e la comunità». Tutti i neo componenti della segretaria provinciale hanno assicurato il loro massimo impegno. «Ripartiamo dai giovani  -dice il vice segretario D’Erasmo– aprendo sempre di più il partito a loro e impegnandoci su San Benedetto che è stata addormentata da questa amministrazione. Mi sembra che la nuova segreteria sia il giusti equilibrio tra rinnovamento ed esperienza». «Con il nuovo commissario Legnini -aggiunge Augusto Curti– e l’ordinanza numero 100 stiamo andando sulla giostra strada e spetta anche a noi affiancarlo per fargli fare le scelte giuste». «Dobbiamo riconfermarci in Regione -sottolinea Ameli– a sostegno del presidente Mangialardi ripartendo dalle tante cose buone fatte per i cittadini e le imprese». Torna alla politica attiva dopo una pausa di qualche mese anche l’ex sindaco di Monteprandone Stefano Stracci. «Ci ho pensato un po’, ma alla fine ho accettato», afferma. «Sono contento del ruolo che mi è stato affidato -sottolinea Antognozzi di Comunanza- a testimonianza che a livello territoriale non ci sono disparità». Dalla riviera si fanno sentire Luigi Merli e Piergiorgio Giorgi. «Lavoreremo in vista delle prossime elezioni -dice Giorgi- coinvolgendo oltre ai partiti anche le forze sociali, sindacali e la società civile per creare un’alternativa al malgoverno di Piunti e il Pd sarà il collante della formazione». «San Benedetto è il traino della costa -aggiunge Merli- ma adesso sta toccando il fondo. La nuova segreteria ha davanti a sé un impegno da far tremare i polsi, ma siamo pronti a ripartire». In prima linea c’è anche Sara Calisti a cui spetta di guidare la macchina organizzativa del Partito con la festa dell’Unità in programma a San Benedetto. «Ripartirà anche la scuola di formazione politica», afferma Calisti. Emanuela Di Cintio invece sarà l’elemento di raccordo con la base dem. «Voglio ricordare la figura dell’ex presidente del circolo di Monsampolo De Laurentis che ci mancherà tantissimo. La condivisione e il confronto con i circoli saranno fondamentali».


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