Un esercito di oltre 2.000 giovani utenti che dovranno rimettersi in pari con l’obbligo, o la scelta, di difendere se stessi ed il resto della popolazione da malattie debellate nel tempo proprio grazie al vaccino.
Si comincia martedì prossimo con il Distretto di Ascoli, nella Casa della Gioventù, in via Abruzzo, dove l’afflusso sarà regolato dalla Polizia Municipale. Si continuerà fino a fine mese. Nel frattempo la stessa cosa si programmerà per il Distretto di San Benedetto.
Sono già state inviate le convocazioni, partendo dalla fascia d’età 11 – 12 anni, dal servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 5, diretto dal dottor Claudio Angelini che ricorda l’importanza di non saltare l’appuntamento.
E ne spiega i motivi.
«Le vaccinazioni sono una componente fondamentale dei servizi sanitari e una loro interruzione, anche se per un breve periodo, porterebbe a un maggiore rischio di epidemie di malattie prevenibili con il vaccino e che possono determinare morti e un aumento del carico sul sistema sanitario.
È fondamentale pertanto ridurre al minimo questo rischio, soprattutto in un sistema già provato dalla risposta all’epidemia di Covid-19».
Le vaccinazioni, durante l’emergenza Coronavirus, sono state garantite soltanto per i nuovi nati e fino ai 2 anni, con coperture che hanno superato il 95%.
«Le attività vaccinali invece sono state ridotte a causa delle misure di distanziamento fisico introdotte per evitare la trasmissione di Covid-19. Ma anche per l’impiego di personale normalmente addetto ai servizi di vaccinazione a funzioni relative alla gestione dell’emergenza pandemia. E al timore da parte dei cittadini nei confronti di accessi al servizio sanitario per l’effettuazione delle vaccinazioni.
Questi eventi generano in me grande preoccupazione».
E’ ancora il dottor Angelini che parla.
«La mancanza di un vaccino contro un virus nuovo come il Sars CoV2 è la causa della grave situazione sanitaria ed economica in cui il mondo intero si trova.
Allora mi domando, come potremmo trovarci se non avessimo tutti gli altri vaccini, il cui effetto è renderci normalmente liberi da malattie con gravi complicanze e talora mortali (difterite, poliomielite, morbillo)?»
Il recupero delle vaccinazioni, oltre ai motivi chiaramente spiegati dal direttore del Sisp, è legato anche al ritorno in classe. E questo vale sia per le vaccinazioni obbligatorie (esavalente, morbillo-parotite-rosolia-varicella o MPRV), che per quelle fortemente raccomandate (pneumococco coniugato, meningococco coniugato quadrivalente/C, meningococco B, HPV in adolescenza).
«Nella nostra Area Vasta c’è la necessità di recuperare alcune migliaia di vaccinazioni su ragazzi di 6, 11 e 16 anni saltate nel periodo di sospensione delle attività ordinarie per l’epidemia da Coronavirus. Dall’altra bisogna evitare che centinaia di famiglie si riversino ogni giorno nei piccoli ambulatori vaccinali, rendendo praticamente impossibile il rispetto delle misure anti-contagio. È nata da qui la scelta di individuare una struttura, come la Casa della Gioventù di Ascoli».
L’ORGANIZZAZIONE – I giovani utenti vengono accompagnati da un solo genitore. Sono stati previsti percorsi pedonali a senso unico.
Si entra da un ingresso a ridosso del parcheggio. Qui è stato allestito il banco della registrazione: si lasciano i propri dati personali e ci si sottopone alla misurazione della temperatura.
Una volta dentro, si esegue il counseling prevaccinale e il ragazzo viene accompagnato alle poltroncine pre-vaccinali.
Quindi si esegue la vaccinazione e a tale scopo sono state allestite quattro postazioni.
E dopo la puntura il vaccinato si accomoda, per 10-15 minuti nelle poltroncine post vaccinali quindi esce dalla parte opposta all’ingresso.
LA GARANZIA – In poco meno di due settimane saranno interamente garantite le vaccinazioni anti-Hpv, Papilloma virus, i richiami difterite-tetano-pertosse-polio e le vaccinazioni contro il meningococco A, C, W, Y agli adolescenti.
Tutti i ragazzi saranno convocati con invito scritto e inviato a domicilio.
Le classi di età che per prime saranno convocate sono il 2007, 2008 per la vaccinazione HPV a seguire i nati del 2004 e i nati del 2014.
Angelini: «Questa nuova massiccia operazione di sanità pubblica, condotta su grandi numeri di adolescenti segna un passo avanti importante nell’ambito della ripresa delle nostre normali attività, anche per quanto riguarda la prevenzione.
Questa innovativa, quanto impegnativa, modalità di esecuzione delle vaccinazioni ci consentirà un recupero in tempi brevissimi delle vaccinazioni sospese nel periodo del picco epidemico».
Il direttore del Sisp ritiene doveroso «ringraziare il sindaco Marco Fioravanti per la disponibilità dimostrata per le problematiche che riguardano la salute dei sui cittadini, il dirigente Loris Scognamiglio, la Protezione civile che ci aiuterà nell’attività e Patrizia Celani comadante della Polizia Municipale di Ascoli, che assicurerà la presenza di agenti per la gestione del flusso e il parcheggio delle auto».
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