E’ stata rinviata al 24 settembre prossimo, per dar modo all’Arpam di effettuare l’ultimo sopralluogo nell’impianto, l’udienza del processo per i miasmi insopportabili emessi dal depuratore consortile di Campolungo (dal giugno 2017 al dicembre 2018) che vede imputati il presidente di Piceno Consind Domenico Procaccini, il presidente del Consiglio di amministrazione di Picena Depur Longino Carducci e l’amministratore delegato della stessa società Fausto Latini, prevista stamane al Tribunale di Ascoli.
Nella prima udienza, svoltasi il 20 febbraio scorso, dopo aver ammesso la costituzione di parte civile di ben 210 residenti di Villa Sant’Antonio, rappresentati dall’avvocato Anna Laura Luciani, il giudice Barbara Bondi Ciutti aveva anche disposto un sopralluogo nell’impianto da parte dei tecnici dell’Arpam, in modo da avere un quadro aggiornato dello stato del depuratore che tanti disagi aveva creato alla popolazione di Villa Sant’Antonio e Castel di Lama.
Ma proprio oggi l’Arpam ha inviato una comunicazione al Tribunale con la quale ha chiesto tempo per poter completare la verifica disposta dal giudice e inviare poi la relazione tecnica complessiva.
«In data 7 gennaio 2020 – si legge nella nota Arpam – il personale tecnico del Dipartimento ha effettuato un sopralluogo presso l’area di pertinenza dell’impianto per la verifica dello stato di fatto dei lavori di modifica del by-pass come descritto nel progetto definitivo.
Nel corso del sopralluogo è stato possibile verificare che erano state ultimate le modifiche legate all’area di ingresso reflui e la realizzazione della nuova condotta del by-pass.
A completamento delle opere descritte nel progetto – scrive ancora l’Arpam – erano da ultimare l’installazione delle paratoie automatizzate in acciaio inox e i rispettivi collegamenti elettrici per il funzionamento dei mixer posti all’interno della vasca di equalizzazione.
Era stato programmato un altro sopralluogo finalizzato a individuare le eventuali fonti di odori molesti ancora presenti presso l’impianto, anche alla luce delle campagne di misura delle emissioni odorigene effettuate dal Consind.
Tuttavia, la programmazione degli interventi è stata sospesa a causa dell’emergenza Covid 19 e la seconda ispezione non è stata eseguita».
Intanto, tornano a far sentire la loro voce gli esponenti del comitato civico “Aria pulita”, che hanno inviato una lettera aperta al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti in cui chiedono un confronto sui problemi ambientali della zona.
«Signor Sindaco – questo il testo della lettera – se le scriviamo in questa forma anomala è perché non abbiamo mai ricevuto un cenno alle molteplici comunicazioni che le abbiamo inviato da qualche mese a questa parte, con la dovuta sospensione nel periodo più critico del Covid.
Recentemente forse avrà visto che diversi cittadini le hanno inviato una mail nel tentativo di sollecitare il suo interessamento per le sorti della frazione di Villa Sant’Antonio che lamenta da anni gravi problemi relativi all’ambiente e alla salute degli abitanti.
E’ stato questo l’ultimo tentativo che abbiamo fatto, ma senza ottenere neanche questa volta alcun risultato. Avevamo sperato in un diverso atteggiamento del Comune di Ascoli verso una frazione da sempre dimenticata e lasciata sola ad affrontare problemi gravissimi.
Avevamo sperato in lei, in una maggiore sensibilità verso le problematiche dei suoi amministrati che ci era parso avesse manifestato.
Facciamo allora questo ulteriore passo chiedendole un incontro, anche in via telematica, per dialogare sulle tante problematiche che ci affliggono con l’augurio di instaurare un rapporto proficuo».
Cla.Fe.
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