L’assemblea dei soci
di Renato Pierantozzi
Via libera all’unanimità, oggi pomeriggio, al bilancio consuntivo 2019 della Ciip spa (leggi l’articolo) da parte dei sindaci soci presenti per il 91,28% delle quote. Proprio ai sindaci è andato il plauso del presidente Giacinto Alati che li ha definiti, testualmente “parte portante” della Ciip che, “con lealtà e sacrificio hanno contribuito a far diventare l’Azienda un’importante realtà territoriale”. Poi Alati è passato alla presentazione del nuovo direttore generale, Giovanni Celani, la cui nomina era nell’aria da mesi (leggi l’articolo), per poi lasciare spazio al dirigente dell’area risorse,
Giovanni Celani
Cesare Orsini e alla responsabile del Servizio Ragioneria, Angela Maria Domizi, per l’illustrazione del Bilancio Consuntivo. I conti, al 31 dicembre scorso, si sono chiusi con un risultato positivo netto pari a 5.993.709 euro, un dato rilevante, secondo la Ciip, considerato il persistente stato di crisi idrica ed altre situazioni tecnico/economico che l’azienda si è trovata a fronteggiare. «L’utile conseguito -informa il presidente Alati- garantisce la solidità patrimoniale e dell’azienda, il mantenimento degli indici finanziari e la sostenibilità degli investimenti previsti nel Programma degli interventi. Nell’anno 2019 sono stati realizzati investimenti per il Servizio Idrico Integrato pari ad 17.609.437 euro e complessivamente nel periodo di affidamento 2003/2019, l’Azienda ha realizzato 235 milioni di investimenti su tutto il territorio gestito di cui 188 milioni pari all’80% del totale, negli ultimi 10 anni». L’azienda non si ferma e non si crogiola sugli allori, ma ha già fissato gli altri obiettivi da centrare: contratti di Rete e collaborazione con gestori SII (servizio idrico integrato) delle Marche; gara di progettazione in corso di appalto per il nuovo Acquedotto del “Pescara d’Arquata” rifacimento adduttrice 1°fase funzionale; interconnessione acquedottistica delle Ato 3, 4 e 5 “Anello dei Sibillini”: in fase di preparazione degli atti per la gara di progettazione dell’opera destinata a diventare la dorsale idrica dalla quale gli acquedotti esistenti deriverebbero le portate da convogliare alle reti distributive locali; processi efficienti di smaltimento e trattamento fanghi; qualità dell’ambiente e bandiere Blu; realizzazione di n.3 nuovi collettori per l’alta, media e bassa vallata dell’Aso; ottimizzazione costi energetici. Dopo l’approvazione il Documento di bilancio sarà pubblicato sul sito aziendale.
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