La pandemia nel Piceno continua a non riservare (brutte) sorprese. Nessun nuovo caso dal 16 maggio, nessun positivo dal 26 giugno, quando l’ultimo dei 290 è stato dichiarato guarito.
L’unico dato dal quotidiano aggiornamento del Gores (vedi la tabella di oggi, sotto) soggetto ad alti e bassi è quello delle persone in quarantena. Anzi, solo bassi fino alla fine di giugno, quando il numero era costante diminuzione fino ad arrivare a 17, per poi impennarsi intorno al 3 luglio, fino ad oggi, quando si registrano 27 casi in isolamento (erano 29 sabato).
Che cosa è accaduto?
«Applichiamo la legge, nulla preoccupante», spiega Claudio Angelini, direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5.
«Si tratta di persone che, appena hanno potuto spostarsi, sono tornate nei luoghi d’origine per poi rientrare nel Piceno dove risiedono, oppure sono andate e tornate per motivi di lavoro o, più semplicemente, sono andate in vacanza».
In ogni caso, l’isolamento si applica per coloro che arrivano, o tornano, in Italia da paesi che non fanno parte dell’Accordo di Shengen».
Come vengono intercettati dal Sisp i viaggiatori che devono essere sottoposti al protocollo quarantena?
«Molti ci vengono segnalati direttamente dall’Autorità aeroportuali. Altri si autodenunciano. Qualcuno ci viene segnalato dal medico di famiglia che conosce le procedure».
Le persone in quarantena rientrate dall’esterno sono tutte asintomatiche.
Gli aggiornamenti del Gores (vedi tabella sotto) relativi ai decessi nelle Marche, riferiscono che per fortuna nemmeno stavolta ci sono stati decessi.
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