di Renato Pierantozzi
Si attende a ore, presumibilmente nella giornata di lunedì 13 luglio, la pubblicazione del Decreto Semplificazioni varato dal governo per sbloccare le opere pubbliche e sburocratizzare il Paese. Tra le norme in arrivo, in base alle bozze che girano e che dovrebbero essere ormai “ufficiali”, ce ne è anche una che riguarda l’area del cratere del sisma. Non si tratta dei provvedimenti sul personale che erano stati “cassati” in Commissione scatenando l’ira di tutto l’arco politico (leggi l’articolo) e per cui era necessario uno scostamento di bilancio di circa 40 milioni di euro.
Si tratta invece dell’articolo 11 (intitolato “Accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica nelle aree colpite da eventi sismici”) che prevede, tra le altre cose, la nomina di due “sub commissari” ad hoc per la gestione di opere “urgenti o di particolare criticità, anche relativi alla ricostruzione dei centri storici maggiormente colpiti”.
La nomina, in concreto, sarà fatta dal commissario straordinario Giovanni Legnini. L’elenco delle opere “commissariate” dovrà anche essere comunicato al premier Conte che “può impartire direttive”. C’è attesa soprattutto per la questione delle scuole ascolane da ricostruire e per cui ci sono a disposizione oltre 30 milioni di euro da diversi anni.
Toccherà al sindaco Marco Fioravanti anche nelle vesti di commissario procedere in tal senso? Non resta ora che attendere la pubblicazione del Decreto e le prossime decisioni di Legnini. La nomina del sindaco-commissario permetterebbe di accelerare i tempi burocratici e recuperare, in parte, il gap accumulato con altri Comuni (come Macerata e Perugia ad esempio) che hanno già inaugurato i nuovi plessi con i fondi del sisma.
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