Ascoli concentrato sulla sfida di venerdì 24 luglio (fischio d’inizio alle 21) contro il Pordenone al “Del Duca”. Uno dei protagonisti sarà Scamacca, il bomber bianconero a caccia della doppia cifra, ovvero del decimo gol in campionato, dopo quelli segnati in Coppa Italia, che ha chiuso con 4 reti e il titolo di capocannoniere.
«Se in questo momento guardiamo la classifica siamo tutti lì, non possiamo commettere passi falsi perché potremmo ritrovarci nuovamente in grande difficoltà» dice Scamacca dopo le quattro vittorie consecutive (Cosenza, Salernitana, Empoli e Cittadella) e a pochi giorni dalla sfida.
Cosa è cambiato con Dionigi? «Quando è arrivato eravamo in un momento molto difficile, ci ha dato quella carica che serviva, è un tecnico che trasmette determinazione e cattiveria, è molto bravo a farlo. Non che chi lo ha preceduto non fosse bravo, ma il trasmettere tanta energia e carica è senz’altro una prerogativa di Dionigi. Ci sentiamo uniti, non c’è spazio per il singolo e qualsiasi cosa ci faccia arrivare alla vittoria dobbiamo farla. Sapevamo dentro di noi che sarebbe arrivato questo momento».
E il direttore sportivo Bifulco? «Non lo conoscevo di persona, ma sapevo chi era, quando mi ha visto la prima volta mi ha detto “devi dare il 110%”».
Pensate ai playoff, ancora teoricamente raggungibili? «Ma no, ma che playoff, pensiamo a salvarci. In queste ultime partite non dobbiamo guardare in faccia nessuno».
Il futuro di Scamacca? «Ci penserò a campionato finito, faccio una cosa per volta».
Il gol più importante? «Finora è stato per me quello di Cosenza, è arrivato in un momento importante per il gruppo».
L’intesa con Ninkovic in occasione del gol di Cittadella? «Quando siamo rientrati per il secondo tempo mi ha detto di andare forte quando avrebbe messo la palla in mezzo… forse il difensore del Cittadella l’ha sentito perché mi ha anticipato di testa sul gol» scherza Scamacca che poi conclude con una promessa: «In caso di salvezza dell’Ascoli mi tingerò i capelli bianchi e neri».
SENZA SERNICOLA – Il giudice sportivo ha squalificato per un turno Sernicola che contro il Cittadella ha rimediato il quinto cartellino giallo. L’esterno salta la sfida col Pordenone. Nel Pordenone manca l’ex Barison, anche lui fermato per squalifica. Nelle fila bianconere restano in diffida Petrucci, Pucino e Troiano.
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