di Martina Marinangeli
(foto e video di Giusy Marinelli)
Sa tanto di volontà di ribilanciare il peso degli oltre 100 sindaci che hanno sponsorizzato la candidatura del rivale di centrosinistra Maurizio Mangialardi, ma qualunque fosse la ragione a monte, all’incontro di stamattina promosso dall’aspirante governatore in quota centrodestra Francesco Acquaroli, di primi cittadini ce ne erano parecchi.
In un’affollata sala meeting dell’Hotel Touring di Falconara, è stato presentato il documento a sostegno del deputato di Potenza Picena, sottoscritto da 180 amministratori di tutto il territorio, ed al tavolo degli interventi, Acquaroli si è fatto affiancare da due fasce tricolori di peso: il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, tra i più amati d’Italia, secondo le classifiche di gradimento stilate a cadenza regolare, e quella di Falconara Stefania Signorini, padrona di casa, che ha ricordato «l’impresa storica del 2008, quando la città per decenni amministrata dal centrosinistra è passata al centrodestra grazie a Goffredo Brandoni», oggi nelle liste di Fratelli d’Italia per la Regionali.
Tra il pubblico, tanti amministratori – e volti noti quale l’assessora nello Spacca II Paola Giorgi e l’ex capo di gabinetto sempre dell’era Spacca, Mario Becchetti –, da ogni parte delle Marche, che hanno risposto presente all’iniziativa del candidato governatore, “Il buon governo del territorio per la regione che cambia”, che ha voluto oggi porre le basi per quello che sarà il metodo di lavoro se i cittadini sceglieranno il cambiamento.
«L’ascolto, il confronto, il ruolo chiave dei sindaci nei processi decisionali, nella sanità, nel governo del territorio e nella gestione delle crisi -dice Acquaroli– Che cosa vuole fare il centrodestra? Raccogliere in una unica grande visione che non sia viziata sul nascere dall’appartenenza ideologica. Vogliamo coinvolgere tutti quelli che possono dare un contributo positivo per la rinascita delle Marche».
«Le priorità vanno stabilite con i sindaci e con i territori, non con i partiti che governano -continua-. Fino ad oggi è mancata la capacità di costruire un disegno su cui far crescere la nostra regione. Scriveremo insieme agli amministratori i progetti e piani regionali che diventeranno il nostro campo di battaglia su tutti i livelli istituzionali, nazionali ed europei. Costruiremo una squadra che riporterà in alto il nome delle Marche e non le baratterà per un sottosegretario o qualche contentino. La politica deve essere libera da condizionamenti e dare risposte serie perché altrimenti i progetti restano solo sogni e noi vogliamo tornare a vedere le Marche risplendere».
Tanti i sindaci presenti, a partire dal sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e poi i sindaci di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, di Colli al Metauro, Stefano Aguzzi, di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi.
E poi abcora quelli di Sarnano, Luca Piergentili, di Potenza Picena, Noemi Tartabini, di Matelica, Massimo Baldini, di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, di Petriano, Davide Fabbrizioni, di Monsampietro Morico, Rominia Gualtieri, di Genga, Marco Filipponi, di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi, di Castelleone di Suasa, Carlo Manfredi, di Cartoceto, Enrico Rossi, di Monte Grimano Terme, Elia Rossi, il sindaco di Belvedere Ostrense, Sara Ubertini, il sindaco di Camerata Picena, Davide Fiorini, il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, il vicesindaco di Maltignano, Monica Mancini Cilla, il vicesindaco di Mogliano, Flavio Zura, il vicesindaco di Falerone, Pisana Liberati, l’assessore Tarcisio Antognozzi di San Severino, l’assessore Simone Cola di Mergo, i consiglieri provinciali di Macerata, Paolo Renna e Rosella Ruani, il consigliere provinciale di Ancona, Lorenzo Rabini, molti assessori e consiglieri comunali in rappresentanza, tra gli altri, dei comuni di San Benedetto del Tronto, Rosora, Morrovalle, Porto San Giorgio, Valfornace, Rosora, Belforte del Chienti, consiglieri comunali di Ancona, Apecchio, Camerano, Castelplanio, Ostra Vetere e tanti altri che hanno aderito pur non riuscendo ad essere presenti all’evento.
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