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Sessantenne ubriaco al volante:
denunciato ed espulso dall’Italia,
auto sequestrata e patente ritirata

ASCOLI - Immediato intervento di una Volante della Polizia che evita il peggio bloccando la vettura in viale Federici. Alla guida un uomo di origine albanese. Al suo fianco, anche lui completamente ubriaco, un rumeno di 53 anni. Devono lasciare il Paese entro una settimana
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di Andrea Ferretti

Ubriachi da far paura, procedevano a zig-zag a bordo di un’Alfa Romeo nel centro di Ascoli. Potevano causare una tragedia. Avrebbero potuto fare di tutto, visto che uno dei due, il conducente, non ha addirittura nemmeno avuto la forza di soffiare nell’etilometro! Immediato e decisivo l’intervento di una Volante della Polizia.

La legge, in questi casi, non prevede l’arresto, ma solo la denuncia. E’ quella che si è beccata il conducente della vettura. Auto sequestrata e patente ritirata sono quasi un dettaglio. E che ad entrambi sia stato notificato il provvedimento di lasciare l’Italia entro una settimana, poco più.

Del resto le “armi” in mano a un questore della Repubblica Italiana queste sono. Restano allora due speranze: che il provvedmento di allontanamento si materializzi davvero e che i due, almeno in Italia, non salgano più su un’automobile.

Non sono stati bloccati e trovati pieni di alcol di notte, ma l’episodio è accaduto in mattinata. Questo può significare che erano i postumi della sbornia della sera precedente, o che hanno inziato a fare il “pieno” all’alba.

La Questura di Ascoli (Foto Vagnoni)

La memoria, purtroppo, non può non correre alla strage di Appignano del 2007 in cui persero la vita quattro ragazzi travolti in sella ai loro scooter da un furgone condotto da un rom ubriaco che era stato visto procedere a zig-zag fin dal primo mattino.

Stavolta la vicenda non è miracolosamente sfociata in un caso di omicidio stradale.

Ma chi si trovava a bordo dell’Alfa Romeo? Due adulti, due uomini. Alla guida uno di 60 anni di orgine albanese. Al suo fianco un 53enne di origine rumena. Magari anche loro padri, se non addirittura nonni.

 


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