Biomateriali, ok agli incentivi
grazie alla mozione di Urbinati

Fabio Urbinati

Finanziamenti per progetti ecologici e sostenibili: è stata approvata la mozione del capogruppo in Consiglio regionale Fabio Urbinati per favorire l’assegnazione di risorse a quelle proposte produttive che coinvolgono biomateriali e materiali a basso impatto ambientale. Il documento impegna la Giunta regionale a prevedere criteri di preferenza ai fini dell’ammissibilità ai finanziamenti per quei progetti maggiormente coerenti con precedenti iniziative della stessa area geografica e dello stesso settore produttivo, già finanziate od ammesse alle graduatorie in materia, che prevedevano la sperimentazione, la produzione o l’uso di biomateriali o materiali a basso impatto ambientale. «La mozione – spiega il capogruppo Urbinati – mira a non far disperdere il patrimonio di sperimentazioni ed esperienze già realizzate in tal senso nel territorio regionale. Infatti nelle Marche non mancano gli esempi di progetti che utilizzano biomateriali sia in un’ottica di coerenza con scelte ecocompatibili già intraprese, sia in un’ottica di efficientamento nell’uso delle scarse risorse finanziarie disponibili. Vari fondi europei di cui attualmente beneficia la Regione Marche possono essere utilizzati in una direzione ecologica». Urbinati ricorda come «la manifattura sostenibile ed intelligente, così come enunciata nella “Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation – Regione Marche”, approvata definitivamente con deliberazione n. 1511 del 2016, è uno degli ambiti applicativi tecnologici ed innovativi nei quali realizzare l’integrazione fra conoscenze, scientifiche, tecnologie e le produzioni. In questo settore si vuole incentivare la creazione di materiali e prodotti a basso impatto ambientale, sia di processo sia di prodotto e altamente biodegradabili. La crescita sostenibile – aggiunge ancora Urbinati – è, infatti, diventata da tempo uno degli obiettivi principali delle politiche dell’Unione europea nella consapevolezza della scarsità delle risorse naturali che devono pertanto essere utilizzate in tutte le fasi del loro ciclo di vita e nell’urgenza di ridurre gli impatti delle attività umane sull’ambiente naturale. Un’azione lungimirante, dunque – conclude il capogruppo dem –, che proietta le Marche verso un futuro di sviluppo sostenibile e nel panorama europeo».