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Terremoto, 4 anni dopo:
47 chilometri e 10 ore a piedi
per non dimenticare

COMUNANZA - Nella notte del ricordo, un gruppo di ragazzi è partito da Montemonaco alla volta di Amatrice, attraversando i luoghi del dolore. Un modo per mostrare vicinanza a un territorio duramente provato
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Si cammina nel ricordo della tragedia

di Luca Capponi

Partenza da Montemonaco, passaggio per Arquata ed arrivo ad Amatrice, a piedi, per un totale di circa 10 ore di cammino e 47 chilometri percorsi. Nella notte del ricordo, a quattro anni dalla tragedia del sisma che cambiò per sempre la storia di questi luoghi.

Un momento della discesa verso la Salaria

La camminata solidale, per non dimenticare, l’hanno portata a termine un gruppo di ragazzi di Comunanza. Hanno aggirato il Monte Vettore, il gigante da cui tutto si è originato, per essere presenti alla commemorazione che si è tenuta stamattina ad Amatrice, percorrendo l’ultimo tratto sulla Salaria.

Un modo per mostrare vicinanza, che ha prodotto sensazioni forti, rabbia e commozione, soprattutto durante i passaggi nelle zone più colpite dal terremoto di quel maledetto 24 agosto 2016.

Una volta giunti nella cittadina laziale, i ragazzi sono stati accolti dalla comunità che ha offerto loro cibo e letti per dormire. Sono stati ringraziati, così come i loro “colleghi” del cammino a piedi L’Aquila-Amatrice, presenti anch’essi sul posto.

Plauso, dunque, a Marco Testa, Fabio Luzi, Oreste Rocchi, Gabriele Strada, Danilo Moretti, Giuseppe Fortuni, Emanuele Lupi, Riccardo Massacci, Fabio Evandri e Alfredo Sirocchi, che sono stati scortati da Jonathan Lupi, Charlotte Fraser, Luca Laurenzi e Domenico Galloppa alla guida delle auto e pronti ad intervenire in caso di problemi, che per fortuna non ci sono stati.

 


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