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Nelle Marche 202 aule non idonee:
istituiti 144 posti per insegnanti

EMERGENZA CORONAVIRUS - Il monitoraggio dell'Ufficio scolastico in questa prima fase prevede l'assuzione di personale per scuola d'infanzia, elementari e medie. Il costo è di 375.000 euro al mese. Ora sarà la volta del personale necessario per le superiori
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Nelle Marche istituiti 144 nuovi posti per insegnanti per coprire la necessità di sdoppiare 101 tra sezioni e classi che non sono risultati idonei in base alle disposizioni di contratto per il Covid.

L’Ufficio scolastico regionale ha definito le necessità di docenti (che saranno assunti con contratto a tempo determinato) dopo il monitoraggio svolto in tutta la Regione. Sono stati costituiti 54 posti di scuola dell’infanzia, 57 di scuola primaria e 32 di secondaria di primo grado.

Il decreto attende ora il vaglio degli organi di controllo. «Ammontano complessivamente a 220 le aule risultate inadeguate in tutte le Marche nonostante l’impegno profuso con generosità dagli enti locali in queste settimane nel cercare soluzioni alternative – dice l’Ufficio scolastico – di queste 120 si trovano in istituzioni scolastiche del primo ciclo, mentre le altre cento sono dislocate in istituti secondari di II grado. Un numero alla fine relativamente esiguo a fronte del totale delle aule adeguate e degli spazi alternativi già individuati per accogliere le oltre 10mila sezioni e classi autorizzate per il prossimo anno scolastico».

Questa prima operazione richiederà un impegno di circa 375mila euro mensili, che rapportato a un fabbisogno complessivo stimato sull’arco di circa nove mesi, rappresenta un totale di spesa di oltre 3 milioni e 370mila euro.

«Era questo il principale obiettivo, da garantire con una copertura totale, previsto in attuazione del documento di analisi, condiviso con le organizzazioni sindacali e il tavolo operativo regionale – dice l’Ufficio scolastico -, volto a individuare le tipologie di bisogni con un incremento del carico di lavoro necessario a consentire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico.

Assicurata infatti la risposta all’esigenza primaria di sdoppiare sezioni e classi del primo ciclo, si procederà a valutare la copertura delle necessità poste dai livelli successivi. Ora si apre la seconda fase, con il monitoraggio delle esigenze comunicate dalle scuole, che dovranno far pervenire le loro richieste al sistema informativo entro il 2 settembre prossimo, tese a garantire le risorse aggiuntive relative agli insegnanti di scuola dell’infanzia in presenza di sezioni con numerosi bambini e, successivamente, i contingenti necessari a integrare il personale docente curricolare e tecnico pratico a fronte dell’aumento dell’attività nei laboratori delle secondarie di II grado a causa delle norme anti Covid-19, così come, allo stesso livello, i collaboratori scolastici necessari per l’esigenza di incrementare gli standard di pulizia e sanificazione degli edifici scolastici».

L’Ufficio scolastico spiega che ci sarà poi anche una terza fase: «l’eventuale aumentato fabbisogno di personale educativo da assegnare ai vari convitti della regione e di un ulteriore contingente di collaboratori scolastici per le diverse mansioni collegate con la presenza di addetti beneficiari della legge 104/92, con l’aumento dei piani o dei locali esterni utilizzati temporaneamente, con la presenza di plessi numerosi o comunque eccedenti quelli previsti in organico di diritto, con l’incremento delle superfici,  dei punti di afflusso e deflusso, delle ore di apertura della struttura per le turnazioni collegate con le norme antivirus e dell’erogazione del servizio mensa e degli accorgimenti per la preparazione del lunch-box».



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