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“Distanze d’arte”,
scultura, pittura e musica
per rianimare il borgo

ROCCAFLUVIONE - Due giornate nella frazione di Agelli, il 4 e il 6 settembre, per omaggiare il territorio del Monte Ceresa e l’interazione con la natura. Dodici artisti realizzeranno le loro opere permanenti in loco
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Due giornate per omaggiare il territorio e l’interazione con la natura attraverso l’arte.

Agelli di Roccafluvione sarà teatro di più eventi legati al tema della distanza con Distanze d’arte, una manifestazione della piattaforma Omaggio Al Paesaggio, che da anni anima i luoghi in via di spopolamento del Monte Ceresa, una porzione di territorio compresa tra il parco nazionale dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e Monti della Laga, che si estende tra i comuni di Roccafluvione, Montegallo, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto e in piccola parte Ascoli Piceno.

Gli artisti che animeranno l’evento

Dodici artisti interpreteranno il tema della distanza per giungere a una esposizione permanente nei borghi: Genti Tavanxhiu, Claudio Michetti, Pio Serafini, Francesca Casolani e Silvia Luciani, Valeria Talamonti, Umberto Maoloni, Stefano Tamburrini, Giuseppe Fioravanti, Francesco Cardarelli, Walter Lupini, Ottavio Eleuteri.

Sono loro ad essere chiamati attraverso scultura, pittura e linguaggi visuali e performativi a condurre gli spettatori a guardare il tema del distanziamento sotto nuove e diverse prospettive, generate dalla distanza con l’altro e l’esterno ma maturate nel contesto del borgo che ospita la manifestazione.

Si comincia il 4 settembre alle 17,30 con l’inauguraziome delle opere esposte, poi la relazione sul progetto La spinta dei frutti rossi da parte della Cooperativa di comunità del Ceresa (alle 19), seguita dalla passeggiata al tramonto a cura di Azimut e Ristoro (19,30) e dall’anteprima del Fluvione Film Festival (che si terrà l’11-12 settembre a Roccafluvione) con la proiezione di corti legati alla sezione AppenninoDoc fissata per le 20,30.

Domenica 6 settembre alle 10, invece, ecco Prima azione sonora in forma di rito di Antonella Talamonti, una performance itinerante, un rito sonoro dedicato a quei luoghi sotto ai monti che pian piano negli anni si sono spopolati.

La Talamonti, maestra della voce e fondatrice della scuola popolare del Testaccio a Roma, guiderà un gruppo di artisti e operatori del terzo settore lungo le vie di Agelli nella costruzione di un rito che ha come fondamento il suono, un cammino di esplorazione percettiva dello spazio attraverso la parola e la musica.

“Distanze d’arte”, patrocinato dal Comune di Roccafluvione, è un progetto dell’ecomuseo del Monte Ceresa, supportato da Regione Marche, Comitato Sisma Centro Italia e Bim Tronto, realizzato con la collaborazione delle associazioni Educ-arte, The Habitual Tourist, Arci Area54, ViviAmo Roccafluvione e vede lapartecipazione di Ama Aquilone e ApsVivo.

 


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