A Castignano esposto al pubblico
il tabernacolo attribuito a “El Greco”

foto e testo di Simone Corradetti

Castignano non si arrende al Coronavirus, e tira fuori gli artigli per rilanciare il territorio sotto il profilo turistico, culturale e paesaggistico.

Dopo una stagione estiva in fase di archiviazione, con delle manifestazioni storiche come il “Templaria Festival” rinviate al 2021, si cerca di sfruttare al meglio le bellezze architettoniche, e il patrimonio conservato nel polo museale di arte sacra ed icone.

Proprio nel museo cittadino, è stato esposto al pubblico il tabernacolo del 1570 attribuito al pittore “El Greco”.

Il comitato popolare “El Greco” di Bettona (Perugia), guidato dal presidente Giorgio Foresti e dal maestro Guerrino Lovato di Venezia, ha effettuato degli studi approfonditi sulle sue origini, e sul significato di alcuni particolari che sono stati dipinti nel medesimo tabernacolo, in sinergia con monsignor Vincenzo Catani e il sindaco di Castignano Fabio Polini.

Il comitato, nel 2018, ha restaurato a proprie spese, l’affresco del XVI secolo all’esterno della chiesa di San Giovanni in fonte di Bettona.

Lo staff ha poi deciso di collaborare con il maestro Lovato nel recuperare l’antica mensa d’altare con le reliquie, che giaceva abbandonata, e ha provveduto a salvarne i preziosi e sacri reperti che sono ora custoditi nella sede parrocchiale.

Pertanto, si intende proseguire con una pubblicazione dei vari tabernacoli veneto-cretesi, e nell’organizzazione di eventuali mostre nel centro Italia.