Nuovo possibile colpo di scena nella vicenda delle morti sospette alla Rsa di Offida per cui è accusato l’infermiere Leopoldo Wick (leggi l’articolo).
Domani, 16 settembre, è in programma l’incidente probatorio richiesto dalla Procura (leggi l’articolo) e accordato dal Gip Annalisa Giusti per “cristallizzare” e poter usare come prove nel futuro processo gli esami sul sangue e i tessuti delle vittime.
Si tratta di un passaggio fondamentale visto che alla base delle accuse mosse della Procura c’è proprio l’eccessiva concentrazione di farmaci (insulina e/o tranquillanti) riscontrata nel sangue delle vittime in base alle autopsie svolte su due anziani e i referti di altri deceduti nella struttura offidana.
Tuttavia i parenti di un anziano deceduto ad Offida e la figlia di un’altra anziana ancora in vita, tramite l’avvocato Mauro Gionni, hanno chiesto al Gip Giusti di citare in giudizio anche l’Asur Marche-Area Vasta 5 in quanto proprietaria della struttura offidana.
Una mossa che potrebbe ritenersi decisiva in caso di condanna dell’infermare e successiva richiesta di risarcimento danni anche all’Asur come “responsabile civile”.
Se il giudice accoglierà la richiesta dell’avvocato Gionni, l’incidente probatorio slitterà per permettere all’Asur di nominare dei propri consulenti di parte.
Intanto Wick, assistito dai legali Luca Filipponi e Tommaso Pietropaolo, continua a proclamarsi innocente ed è in attesa dell’udienza della Cassazione, in programma il 9 ottobre, sul ricorso per la scarcerazione dopo il rigetto da parte del Tribunale della Libertà di Ancona (leggi l’articolo).
rp
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