Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti, ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Mauro Gionni (leggi l’articolo) per far partecipare anche l’Asur Marche, in quanto “responsabile civil”, all’incidente probatorio sul caso delle morti sospette alla Rsa di Offida.
E così la perizia sui campioni ematici, che poi avrà valore di prova durante il processo, degli anziani deceduti è slittata al 14 ottobre prossimo per permettere anche all’Asur di nominare dei consulenti di parte.
Si tratta di un passaggio fondamentale visto che l’impianto accusatorio si fonda proprio sulle elevate concentrazioni di alcuni farmaci (tranquillanti e insulina) riscontrate nel sangue delle presunte vittime dell’infermiere Leopoldo Wick (difeso dagli avvocati Luca Filipponi e Tommaso Pietropaolo), finito in carcere nel giugno scorso a seguito dell’indagine scattata quasi due anni fa.
Secondo l’avvocato Gionni, la chiamata in causa dell’Asur, in quanto proprietaria della struttura ed eventuale “responsabile civile” è da considerarsi “possibile e necessaria” anche per i futuri risarcimenti danni ai parenti delle vittime se stabiliti dal giudice.
rp
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