Non ce l’ha fatta Rosa Fedeli, 86enne di Roccafluvione, che gestiva insieme con i figli il ristorante a cui dava il nome di “Donna Rosa”.
Era risultata positiva al Covid una decina di giorni fa, per essere tornata in auto dalla chiesa, insieme con un’amica contagiata, ma che non sapeva di esserlo.
A poco a poco ha iniziato a manifestare sintomi sempre più aggressivi, fino al ricovero, durante il weekend, nel reparto malattie infettive del “Murri” di Fermo.
Ieri le sue condizioni si erano aggravate tanto da dover ricorrere alla terapia intensiva, dove è morta nel primo pomeriggio di oggi, 23 settembre.
La signora Rosa lascia due figli, Liviana e Tonino Scipioni, molto conosciuti in paese, dove Tonino ricopre anche il ruolo di capogruppo dell’opposizione consiliare.
Con Rosa, Roccafluvione perde una donna amata e rispettata da tutti e che non si è mai risparmiata nella vita e sul lavoro, tanto che fino a quando la salute glielo ha permesso, operava con maestria nella cucina del ristorante.
Ancora incredulo, il sindaco Francesco Leoni è stato raggiunto dalla triste notizia direttamente dal figlio della scomparsa: «Sono vicino a tutta la famiglia. Roccafluvione piange una grande donna».
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