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Covid, non si arresta l’avanzata: al “Mazzoni” positivo
un bimbo di 8 mesi,
trasferito al “Salesi” di Ancona

EMERGENZA - Negativi i genitori, ma era positiva la nonna. In provincia altri 14 casi: Offida (4), San Benedetto (4), Roccafluvione (2), Spinetoli (29), Comunanza (1) e Folignano (1). Il sindaco Massa annuncia una guarigione, mentre a Folignano 4 contagiati hanno avuto complicanze e sono ricoverati in ospedale
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Un lattante di 8 mesi è risultato positivo al tampone al quale è stato sottoposto all’ospedale di Ascoli.

E’ accaduto oggi, 26 settembre, quando nel reparto di Pediatria del “Mazzoni” si è presentata una giovane coppia residente in un vicino centro dell’Abruzzo.

Con loro il figlioletto, nato otto mesi fa proprio all’ospedale di Ascoli, con la febbre alta e che i medici hanno subito sottoposto al tampone, come è prassi prima dell’accesso alla struttura ospedaliera.

L’esito era positivo, per cui è stato subito allertato il reparto Malattie Infettive dell’ospedale regionale pediatrico “Salesi” di Ancona dove il bimbo è stato trasferito in serata.

Le condizioni del piccolo al momento non destano particolari preoccupazioni e il ricovero – precauzionale – all’ospedale pediatrico del capoluogo di regione si è reso necessario in ragione dei protocolli attivi durante l’emergenza sanitaria.

Anche i genitori sono stati sottoposti al tampone, e sono risultati negativi. Era invece positiva la nonna del bimbo che lavora come personale Ata in una scuola di Ascoli.

Oltre al piccolo di 8 mesi, nel Piceno ci sono ancora 14 nuovi casi di persone positive al Coronavirus: sono 4 di Offida, 4 di San Benedetto, 2 di Roccafluvione, 2 di Spinetoli, 1 di Comunanza, 1 di Folignano.

Ce n’è anche uno, processato dal laboratorio di Biologia Molecolare dell’Area Vasta 5 ma che ha la residenza a Caserta.

Un esito – nel totale dei 15 conteggiati stasera – dal servizio Igiene e Salute pubblica dell’Area Vasta 5, è risultato positivo nel laboratorio privato Biolab.

I nuovi contagiati di Offida, Comune che al momento registra 32 casi, sono contatti familiari delle persone risultate positive ieri.
Ma dal sindaco Luigi Massa arrivano anche buone notizie: «Alcuni tra i primi contagiati hanno iniziato i test per la verifica della guarigione ed ho saputo poco fa che, a seguito del secondo tampone di verifica, uno di loro non è più positivo al virus.
Come ripeto ogni volta – aggiunge Massa – sono decisive l’attenzione, il distanziamento sociale l’uso delle mascherine. E’ una questione di educazione civica e rispetto».
A Folignano invece, 4 residenti contagiati e di età avanzata hanno avuto complicanze e sono state ricoverate in ospedale. E’ stato il sindaco Matteo Terrani a comunicarlo.
Il ricovero in ospedale, per i pazienti Covid e le loro famiglie, è uno dei peggiori incubi legati alla larga diffusione del contagio.
Fino ad ora, tra i positivi della nuova ondata, in pochissimi hanno fatto ricorso all’ospedalizzazione.
Ma con l’innalzamento dell’età media dei contagiati e l’aumento dei numeri c’è il rischio che gli ospedali tornino a riempirsi (leggi qui).
Al di là dei fattori spesa e sovraccarico che possono pesare sulla Sanità pubblica, al di là dei disagi per i cittadini nel vedersi complicare o allungare i tempi per visite ed esami, la crudeltà del Covid sta nel fatto che un anziano, ricoverato in ospedale e in condizioni serie, non può avere vicini figli e nipoti. Nemmeno nel peggiore degli epiloghi.


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