C’è una terza vittima del Covid nel Piceno, registrata dal Gores oggi 2 ottobre.
Si tratta di una donna di 84 anni di Acquaviva Picena, ricoverata nel reparto Malattie Infettive del “Murri” di Fermo.
Secondo il bollettino regionale aveva patologie pregresse.
La donna era una delle 7 persone contagiate ad Acquaviva, in seguito ad un contatto domestico con un caso positivo.
Con lei, nelle Marche, sono 991 i decessi di pazienti positivi al Coronavirus. La morte della 84enne arriva a circa una settimana dei primi due decessi della nuova ondata.
Erano Rosa Fedeli, 83enne di Roccafluvione (leggi qui), avvenuta il 23 settembre, e una donna residente ad Acquasanta ma domiciliata a Roccafluvione, che ha perso la vita nella Rsa di Campofilone (leggi qui).
Prima di loro, anche una donna di 92 anni di Sant’Elpidio a Mare, scomparsa lo scorso 10 settembre ed una di 93 anni di Potenza Picena.
In regione, nel 94,9 % dei casi le vittime avevano patologie pregresse mentre l’età media degli scomparsi è di 80,5 anni.
Nel Piceno sono state 15 le vittime, dall’inizio della pandemia, più l’anziana deceduta a Campofilone. E’ stata scoperta contagiata solo dopo il tampone effettuato al “Pronto Soccorso” del “Mazzoni” di Ascoli, dove era stata portata per l’aggravarsi di una patologia pregressa. Per questo non risulta nella tabella del Gores.
Ascoli resta la provincia più colpita dai casi di Coronavirus.
Tanto che il sindaco Marco Fioravanti ha disposto un’ordinanza che prevede l’utilizzo della mascherina nelle aree pubbliche o aperte al pubblico (leggi qui).
Nel frattempo il presidente Francesco Acquaroli incontrerà domani, alle 11 a Palazzo Raffaello, i vertici della sanità marchigiana per fare il punto della situazione.
«La salvaguardia della salute e la sicurezza sanitaria sono le nostre priorità che vanno costruite assieme ai cittadini. Per questo invito tutti a mantenere un atteggiamento di consapevolezza e grande prudenza in modo da affrontare i prossimi mesi nel rispetto responsabile delle misure di prevenzione – ha detto Acquaroli – Ogni soluzione che possiamo individuare, per contenere la diffusione del virus, presuppone comportamenti adeguati da parte di ciascuno di noi.
La prima sicurezza da adottare è l’uso corretto e costante delle mascherine, insieme all’osservanza delle regole di distanziamento sociale».
Alla riunione parteciperanno la dirigente del servizio Sanità Lucia Di Furia, il direttore Asur Marche Nadia Storti, i direttori generali delle aziende ospedaliere Ospedali riuniti di Ancona, Michele Caporossi, e Marche Nord Maria Capalbo, dell’Inrca Gianni Genga. Al presidente verranno presentati i dati aggiornati sull’andamento della curva epidemiologica per conoscere in maniera dettagliata la situazione relativa all’emergenza Covid e la sua evoluzione a livello regionale.
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