Non solo il Piceno, piange una vittima del Covid, nelle ultime 24 ore, quando oggi 17 ottobre, il servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5 conta 38 nuovi positivi.
Oltre al 71enne di Arquata (leggi qui), deceduto ieri nel reparto Rianimazione dell’ospedale “Torrette” di Ancona – dove era stato trasferito dal “Mazzoni” di Ascoli perchè già in gravi condizioni e con una conferma di positività – nelle Marche sono morte altre due persone.
Si tratta di un uomo di 93 anni residente a Jesi, ricoverato pure al “Torrette” e un altro di 80 anni di Casalgrande (Reggio Emilia), ricoverato al “Murri” di Fermo. Anche loro avevano patologie pregresse da come riferisce il Gores (vedi tabella sotto).
Con l’aumento del numero dei contagiati, le persone fragili sono le più a rischio e la mortalità potrebbe aumentare proprio per questo motivo.
Cresce la richiesta di ospedalizzazione, dappertutto ed anche nel Piceno. La tabella gialla del Gores (vedi sotto) riferisce di 10 pazienti ricoverati nei reparto Rianimazione, di cui 3 nel Piceno, 1 in semintensiva, 76 nella degenza ordinaria per Covid e 32 nella Rsa di Campofilone.
I pazienti del Piceno che necessitano di ospedalizzazione non intensiva, non potendo più andare al “Murri” di Fermo – al massimo della capienza con 31 ricoverati di cui una ventina della provincia di Ascoli – vengono trasferiti a Pesaro.
L’Area Vasta 5 deve correre ai ripari con l’apertura della palazzina ex Aids, con 20 posti di degenza ordinaria per Covid e di semi intensiva (leggi qui).
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