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Didattica a distanza per le superiori,
meno persone nei centri commerciali e bus:
l’ordinanza anti Covid della Regione

EMERGENZA CORONAVIRUS - Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, l'ha firmata oggi e sarà valida - per ora - al fino al 15 novembre
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La conferenza di presentazione della nuova ordinanza: al centro il governatore Francesco Acquaroli, ai suoi lati gli assessori ascolani Giorgia Latini e Guido Castelli

«Didattica a distanza consentita al 50% delle ore nelle scuole superiori dalla terza alla quinta», il governatore Francesco Acquaroli ha firmato oggi pomeriggio la nuova ordinanza (provvedimento che era stato anticipato ieri da Cronache Maceratesi). La didattica a distanza parte da sabato.

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Il governatore Francesco Acquaroli

Altri punti riguardano le attività economiche. «Abbiamo ripreso una disciplina di qualche mese fa sull’apertura dei centri commerciale e la grande distribuzione – ha aggiunto il governatore – Non riduciamo né ore né giorni ma rafforziamo le misure di sicurezza. Avevamo consentita una persona ogni 8 metri, oggi consentiamo una persona ogni 10 metri quadrati. Quindi ci sarà una maggior distanziamento, con il controllo della temperatura all’ingresso. Nelle aree comuni non si possono consumare cibi e bevande, perché comporta togliersi la mascherina. Si raccomanda la sanificazione di questi luoghi di potenziale assembramento». Altro provvedimento riguarda il trasporto pubblico: riempimento fino al 60%, prima era l’80% (provvedimento che partirà 4 giorni dopo l’avvio della didattica a distanza). Bar e ristoranti. «Vietato il consumo in assembramento di cibi e bevande in prossimità di attività commerciali».

ordinanza-acquaroliConsentita l’apertura dalle 8 alle 21 delle sale giochi e bingo. Per palestre e piscine si raccomanda distanziamento, sanificazione e numero consentito di presenze per evitare assembramenti. «C’è l’intesa con il ministero della Salute e un contesto epidemiologico che denota una forte ascesa negli ultimi giorni – ha sottolineato Acquaroli – Anche con un numero di asintomatici elevatissimo, richiede la massima attenzione. Il nostro appello è raggiungere un livello di autodisciplina importante. Metterci in condizioni di rispettare il distanziamento, la mascherina, la sanificazione, norme di igiene personale per mani e oggetti condivisi, essenziale nella lotta al contagio. La ratio dell’ordinanza è intervenire laddove non è possibile da soli garantire il rispetto di queste regole: cioè vie, piazze e parchi e trasporti pubblici. Il rispetto di questi comportamenti può essere importante per cercare di abbassare la curva epidemiologica e tutto quello che ne consegue per non sovraccaricare il sistema sanitario regionale e scongiurare misure che possono diventare più stringenti se la curva non si piega. Ci appelliamo al buonsenso di ognuno». L’ordinanza, ad eccezione di scuola e trasporto pubblico, sarà attiva dalle 24 di oggi e fino al 15 ottobre. Per quanto riguarda il calcio, ci sarà uno slittamento di 3 settimane per prima e seconda categoria, eccellenza e C1 e C2 del calcio a 5. «La settimana scorsa i dati erano diversi – ha specificato Acquaroli -. Oggi c’è un’impennata significativa che ci costringe a prendere provvedimenti. C’è un limite di guardia? Molto dipende dai dati, dalle terapie intensive e dall’esponenzialità della curva. Una situazione che non possiamo prefigurare oggi perché abbiamo l’esperienza della primavera ma era completamente diversa perché non si cercavano né si scoprivano gli asintomatici, se non in rarissimi casi».

 

 



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